Ti sto accanto a modo mio, Signore, con le forze che ho in questo momento. Attenta a non cadere, con un’attenzione e una cautela che talvolta nell’intento di salvarmi la vita me la precludono, perché per non cadere non muovo un passo – e allora non mi muovo, e allora non posso vivere perché non posso seguirti.
Ti sto accanto perché mi chiami a starti accanto: trovo il mio posto, che è insieme la mia casa e la mia strada, lì al tuo fianco. Mi chiami insieme a questi fratelli che con me camminano nel tuo nome, che con me desiderano, che con me sperano. Che talvolta con me cadono, che sempre tuttavia in te ritrovano forza, ritrovano vita.
Ti sto accanto come vuoi, soprattutto, provando a stare proprio lì dove mi chiami a essere e in nessun altro posto, in nessun altro modo. Lì accanto a te. Probabilmente non alla tua destra né alla tua sinistra, ma sicuramente con te. Perché la tua presenza è certa, salda, ferma e io non ho paura.
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Verena M.
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato