Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 17 Luglio 2022

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Famosissima pagina del vangelo… famosissimo episodio della vita di Gesù… vita ordinaria… vita di un Gesù dai tratti umani che sente il bisogno di fermarsi a casa di amici.

Quella casa è la nostra vita… quella casa siamo noi… Gesù passa davanti… accanto la nostra casa… Gesù ci viene a visitare… Gesù si presenta e il vero problema è che non sempre siamo pronti a riconoscerlo perché si presenta nelle circostanze della nostra vita… si presenta nelle nostre relazioni… assume il volto degli altri… di chi incontra la nostra vita. E se il nostro vicino di casa fosse mandato da Gesù? e se lo fosse il nostro parente pesante e antipatico? 

Il centro del vangelo di oggi non è la differenza tra la preghiera di Maria e il servizio di Marta… ma tra la capacità di ascolto da una parte e l’affanno e l’agitazione del farsi vedere dall’altra.

Non è un problema fare le cose… servire, anzi… ma il vero problema è la motivazione per la quale si fanno le cose. Se faccio le cose per farmi vedere… per farmi dire bravo… per dimostrare agli altri… allora prevale l’agitazione e l’affanno sul servizio… ed è proprio questo il problema!

Maria, invece, ci insegna ad ascoltare… a cercare di capire di cosa l’altro ha bisogno… ci insegna a mettere al centro l’altro e non il nostro bisogno servire… di fare le cose… di apparire.

E questo vale anche nel nostro rapporto con Dio… non dobbiamo affannarci a dirgli cosa fare… ma prima di tutto dobbiamo ascoltarlo per capire noi cosa è essenziale fare.

La prima forma di preghiera è l’ascolto di Dio. La prima forma di carità è l’ascolto dell’altro!

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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK

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