Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica 17 Luglio 2022.
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Troppe volte e in troppi interventi e riflessioni, si è sottolineato fortemente la differenza e la contrapposizione dell’atteggiamento di Marta e Maria. Spesso ci siamo spinti addirittura a creare una certa antitesi e un sottile conflitto.
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Luca, l’evangelista, ha inserito l’episodio di Marta e Maria al centro di due episodi: quello della carità, il buon samaritano di domenica scorsa e quello della preghiera , Gesù che insegna a pregare ai suoi discepoli, di domenica prossima. Carità e preghiera, azione e contemplazione, gesti concreti e ascolto. E S.Giacomo dice: siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi. E ancora il Vangelo: “beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!”.
Non esiste Marta o Maria, ma bensì Marta e Maria, due atteggiamenti di amore complementari e non opposti, necessari per mettere in atto il grande comandamento dell’Amore: amerai Dio con tutto il tuo cuore e il prossimo tuo come te stesso. Non si può separare Maria da Marta, come non si può separare l’amore di Dio dall’amore del prossimo.
Certo, la prima ed essenziale cosa da fare è l’ascolto della Persona di Cristo e della sua Parola. “Ascoltare” per “conoscere” e conoscere per “amare”. Maria, però, non può continuare a restare ai piedi di Gesù, perchè dovrà alzarsi e mettersi al servizio degli altri. Anche per noi: in ginocchio davanti alla Eucaristia e in piedi davanti ai fratelli.