Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 12 Luglio 2022

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Sbotta, il Signore, e fa bene. Non sono bastate le sue parole, nessuno ascolta veramente il suo messaggio, nessuno accetta le sue azioni. I professionisti del sacro, quelli che sanno e che credono di credere, lo respingono, impermeabili a qualunque prospettiva, alieni alle critiche, stizziti e altezzosi nella loro (presunta) santità.

Come un muro di gomma respingono ogni gesto, ogni ragionamento, ogni evidenza. E si perdono. Gesù, allora, ammonisce: i pagani, le città maledette, quelle passate alla storia per le loro nefandezze, come Sodoma, riceveranno un trattamento migliore perché scusabili.

Inescusabili, invece, sono coloro che, potendolo, non accolgono, non si convertono, tronfi della loro arroganza. E non è una minaccia, non una punizione divina, ma la conseguenza delle nostre scelte. Non restiamo seduti sulla nostra salvezza, allora, ma sempre desti per accogliere quanto il Signore ci dirà oggi.

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