Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 7 Luglio 2022

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«Strada facendo»: Gesù inizia così il suo discorso con il quale invia i discepoli. Il discorso di invio ci ricorda che la vocazione dei discepoli di Cristo è una vocazione sempre missionaria. La Chiesa è chiamata ad essere sempre missionaria, in cammino, a percorrere le strade del mondo. E nel percorrere queste strade è chiamata a compiere gesti ed azioni concrete in favore del prossimo, di tutti coloro che incontriamo lungo questa strada, lungo questo cammino. Strada facendo possiamo annunciare che il regno dei cieli è vicino perché noi stessi saremo segni del Regno in mezzo agli altri, nella società, per l’umanità. La vicinanza del regno dei cieli è la vicinanza di Gesù a noi, ed è la vicinanza di noi, suoi discepoli, a coloro che ancora non hanno ascoltato la Parola, che ancora non hanno fatto esperienza diretta di Lui.

«Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date»: è questo il comandamento, l’invito che il Signore ci fa. E cosa abbiamo ricevuto? Subito prima Gesù suggerisce: «Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni». Gratuitamente noi siamo stati guariti, gratuitamente il Signore ci ha ridato la vita, gratuitamente ci ha purificato dai nostri peccati, gratuitamente ha scacciato i demoni che albergavano nel nostro cuore. E così noi gratuitamente siamo chiamati a essere segno di guarigione, di speranza, di vita, di salvezza per gli altri.

In questo viaggio non ci serve né bastone né oro né argento. Ci basta la Provvidenza che ci accompagna sempre e l’unica cosa che porteremo con noi sarà la pace.

Per riflettere

L’invocazione di pace su coloro che incontriamo non va mai a vuoto: Gesù ci dice che qualora il nostro ospite non ne sia degno la pace ritornerà su di noi. Egli stesso dona la pace a quanti lo seguono, a quanti lo ascoltano. E noi, ricevendo la sua pace, possiamo donarla e portarla al mondo.

Preghiera finale

Preghiamo il Signore della pace

per la Chiesa, perché non dimentichi mai il suo essere missionaria;

per le comunità parrocchiali perché siano cellule di pace,

nelle quali la pace è coltivata e annunciata;

per gli educatori e gli animatori, perché possano annunciare il regno di Dio

a tutti i ragazzi che incontrano sul loro cammino;

per i giovani che hanno incontrato Cristo:

perché possano gratuitamente dare ciò che hanno gratuitamente ricevuto.

Preghiamo il nostro Padre che è nei cieli

perché susciti nei cuori dei giovani e di tutte le persone di buona volontà

la vocazione all’accompagnamento nella fede dei fratelli,

sia quelli più piccoli che i giovani e gli adulti.

In particolare, preghiamo per gli educatori e i catechisti

della nostra Chiesa Pisana, perché siano testimoni credibili

della fede nel Signore morto e risorto

e aiutino così i fratelli a loro affidati a camminare incontro al Signore.

AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Ilaria Leonardo

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi