Ancora continua il programma che Gesù detta ai discepoli . Qui è più minuzioso. Si comprende molto bene lo stile di vita di un discepolo che è un tutt’uno con la sua missione evangelizzatrice.
È uno stile sobrio, essenziale, itinerante, libero, conviviale. Questo è lo stile che caratterizza ogni cristiano che vuole essere discepolo. Tutta la Chiesa deve ritrovare questo spirito evangelico che la identifica. Una chiesa in uscita come la vuole papa Francesco, è una chiesa che non sta ferma e chiusa dentro ma esce per le vie del mondo a incontrare la gente nel loro vissuto. Una chiesa povera e essenziale (quanta strada da fare ancora! ) una chiesa libera e liberante che non discrimina nessuno, una chiesa che annuncia l’amore di Dio con gratuità e gioia.
In questo stile che Gesù propone ai suoi discepoli è singolare il fatto che Gesù dica di non insistere per farsi accogliere. Chi ti rifiuta ha la sua responsabilità davanti a Dio.
È ancora oggi così. Il discepolo/a non sempre è accolto non solo dalla gente ma dagli ambienti ecclesiali stessi…. Quelli chiusi e lontani da questa pagina di vangelo. Che fare? Gesù dice :non prendertela, lascia stare, prosegui per le vie che ti indicherò. Io sono con te. Su di loro ci sarà il mio giudizio.
Una pagina di Luce e di consolazione al tempo stesso.
Quanto sento mia questa pagina del vangelo? Ho mai rifiutato qualcuno che mi ha parlato di Dio con la sua vita?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade