don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 20 Giugno 2022

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“Allora ci vedrai bene”

Capita spesso che una conversazione si sposti dall’affrontare un problema a diventare una questione personale, in cui ci si rinfaccia a vicenda le cose dette o fatte. In queste conversazioni capita di rimbalzarsi le reciproche mancanze con espressioni del tipo “tu dovevi/non dovevi” e sentirsi rispondere “ma anche tu allora avresti dovuto/non dovuto”.

Il nostro atteggiamento, che ai nostri occhi potrebbe sembrare irrisorio, “una pagliuzza”, per gli altri sembra una “trave” e viceversa. Non sempre sono gli altri che volontariamente enfatizzano troppo e rimarcano le nostre mancanze, a volte è proprio un’equilibrata e oggettiva percezione dei nostri comportamenti che ci sfugge.

Questo accade perchè innanzitutto dedichiamo poco tempo per stare con noi stessi ed esaminarci, e in secondo luogo perchè non compiamo sovente lo sforzo di  assumere la prospettiva che ha l’altro verso di noi. Soprattutto, nel nostro modo di parlare, non sempre forniamo tutti gli indizi necessari che possano permettere all’altro di comprendere la nostra situazione interiore.

È importante dire espressioni del tipo: “sono particolarmente stanco oggi, potrei non avere tutte le energie per ascoltarti con calma”, “questo atteggiamento mi è nuovo potrei fare fatica ad assumerlo in breve tempo, anche se ne capisco la necessità”, “questa sensibilità non riesco a farla mia e per me è un grande sforzo essere più costante” etc.. 

Se dai all’altro gli elementi giusti per conoscerti sarà per lui più facile vedere quelle che considera le tue “travi”, come delle pagliuzze, o attenuare il giudizio sui tuoi atteggiamenti.


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