Commento al Vangelo di oggi
Custodiscili nel tuo nome, perché siano una sola cosa, come noi! Attraverso questa intensa preghiera, Gesù affida i suoi discepoli al Padre. Oggi come allora prega e desidera l’unione per noi, chiamandoci a essere nel mondo, senza appartenere al mondo. Il luogo dove abitiamo, la nostra famiglia, la parrocchia, i gruppi, e tutte le persone che incontriamo durante le nostre faticose giornate: rischiamo di diventare “del mondo” quando ci nascondiamo in tutte queste situazioni, dividendoci.
Abbiamo bisogno di essere custoditi da Dio, uniti a Lui e uniti tra noi. Siamo anche consacrati nella verità: Gesù non ci tira fuori dalle dinamiche del quotidiano, ma ci dà la possibilità di attraversare la quotidianità in una logica diversa; unione, amore, perdono e verità sono l’energia di Dio. Gesù chiede con forza e infinita dolcezza al Padre di custodire i suoi dal Maligno, ma non è questo il desiderio unico e ultimo di Gesù; questo è il mezzo indispensabile, la modalità meravigliosa e pacificante affinché il desiderio si compia.
Quale dunque è il desiderio di Gesù per i suoi, qual è il desiderio che Gesù chiede al Padre di realizzare al di sopra di ogni altra cosa? Qual è il fine della sua incarnazione terrena, qual è lo scopo della sua missione, il motivo per cui ha accettato il peso terribile della croce e della morte? La nostra salvezza, la nostra unione con il Padre e tra noi.
Per riflettere
Nella corsa del quotidiano, in quali azioni o momenti faccio più fatica a sentirmi unito a Dio? Mi sento “custodito” da Dio durante ogni istante della giornata? Quali sono i “luoghi” fisici e relazionali dove mi nascondo da Dio e dalla sua chiamata alla Verità?
Preghiera finale
Signore, resta con me in questo giorno
e anima le mie azioni
le mie parole e i miei pensieri.
Custodisci i miei piedi
perché non passeggino oziosi,
ma mi portino incontro alle necessità degli altri.
Custodisci le mie mani
perché non si allunghino per fare il male
ma sempre per abbracciare e aiutare.
(preghiera del secolo VIII)
AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi