Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 28 Maggio 2022

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Ancora il discorso di addio di Gesù ai suoi. Il suo Testamento spirituale. Ed è un discorso pieno di speranza, di luce, di gioia.
I discepoli saranno privati della presenza fisica di Gesù ma non di quella spirituale. La quale assicura la gioia e la benevolenza del Padre. Stando uniti a Gesù si ottiene tutto dal Padre. E il Padre ci ama e non ci nega nulla perché amiamo il Figlio e siamo uniti a lui.

Forse siamo abituati a chiedere al Signore cose materiali di cui abbiamo bisogno, oppure che ci risolva qualche problema… Ma non chiediamo mai i frutti e i doni dello Spirito, che ci rendono simili al Figlio. È bello dire al Padre:Padre mio nel nome di tuo figlio Gesù donami la sua gioia, la, sua bontà, la sua pazienza, la sua misericordia…

Dobbiamo imparare a chiedere a Dio ciò che ci rende simili al Figlio. Chiedere i suoi carismi: conoscenza, profezia , guarigione… Chiedere la sua pace, il suo modo di pensare, parlare, ascoltare, agire.
E Dio ci concederà tutto quanto perché chiediamo in pratica, di renderci simili al Figlio.

Oggi chiedo tutto questo a Dio. E la gioia vera riempirà il mio cuore. Il mio Dio non è lontano, ma è in me, con me, per me. È questo il Testamento di Gesù ai suoi e a noi, oggi.


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade