LA GIOIA DI GESU’ SPERIMENTATA NELA CHIESA RENDE PIENA LA NOSTRA VITA
Non รจ vero che non potremo mai essere felici. Siamo nati per una gioia piena, da pregustare qui ed ora, che sarร poi colmata in Cielo. Ce lo dice oggi Gesรน: non ti abbattere, ho compiuto tutto perchรฉ “la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”. Lo sappiamo, qualcosa in noi protesta dinanzi a questa affermazione: il dolore, soprattutto quello degli innocenti, le angosce, le pene, le malattie, l’orrore per la violenza, le cronache che ci mostrano un mondo sporcato sin dentro al divertimento e allo sport.
Per questo la “gioia” che Gesรน ci promette finisce con il sembrarci un’utopia. Fateci caso, in questa societร non c’รจ spazio per la gioia; tutti adirati, indignati, impegnati solo per ottenere giustizia e per fuggire ogni sofferenza. Il piacere a tutti i costi รจ l’unica forma di felicitร consentita…
Ma Gesรน oggi ci parla di un’altra gioia, ben diversa da quella effimera del mondo: la “sua gioia”, sorella della “sua pace”. Una gioia che non si รจ assopita neanche sul Calvario, la gioia crocifissa, l’unica piena e incorruttibile, perchรฉ non dipende dalle circostanze, dal piacere, dal realizzare progetti e ideali, dalle buone relazioni con gli altri, dalla propria soddisfazione. Una gioia che non ci appartiene, e che ci deve essere donata. Essa, infatti, coincide con la volontร di amore e salvezza che Dio ha per ogni uomo. E’ dunque la gioia di chi si sente amato da Gesรน nello stesso amore con il quale il Padre ama il Figlio. E come lo ama? Donandogli tutto, senza riserve.
Ogni cosa del Padre รจ del Figlio, e tra queste il suo potere sulla morte. Ascolta: Gesรน ci ama di questo identico amore, facendoci partecipi di tutti i suoi beni: “Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perchรฉ tutto รจ vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro. Tutto รฉ vostro, e voi siete in Cristo e Cristo รจ di Dio” (1Cor 3,22). Siamo coeredi di Cristo, figli nel Figlio, nulla ci puรฒ piรน fare paura, anzi; proprio se partecipiamo delle sue sofferenze gusteremo giร oggi la “sua gioia”. Lo stesso potere sulla morte ricevuto da Gesรน, infatti, รจ consegnato e affidato ai suoi discepoli: anche in noi vi รจ una sorgente inesauribile di vita che ci fa camminare sulle acque della morte.
Come una luce per il mondo, possiamo avere relazioni stabili e autentiche perchรฉ l’amore riversato in noi รจ cosรฌ sovrabbondante da renderci immuni a qualunque tradimento, rancore, gelosia. Ne soffriamo certo, non siamo mica angeli, gli schiaffi ci feriscono, ma non perdiamo la pace e la gioia.
Non รจ stupendo? Tutto possiamo in Colui che ci dร forza. Lui รจ vivo in noi, e proprio nella nostra totale debolezza compie prodigi. Allora anche oggi in ufficio, in famiglia, ovunque siamo chiamati a “custodire i suoi comandamenti” come l’opera reale e concreta del suo amore. E’ un segreto essenziale per vivere nella Pace: proprio “custodendo” la gioia del suo amore possiamo sbarrare la strada ai tanti pensieri malvagi e tristi che tentano di corrompere la nostra anima; la “tristezza secondo il mondo”, infatti, che crediamo derivare dal non essere amati, compresi, rispettati e considerati, รจ sempre frutto del peccato generato dall’incredulitร .
Per questo, la “prima e massima preoccupazione” di San Francesco d’Assisi, “รจ stata il possedere e conservare sempre allโinterno e allโesterno la gioia spirituale. Egli affermava che se il servo di Dio si sforza di possedere e di conservare la gioia spirituale interiore e esteriore che procede dalla purezza del cuore, non potranno fargli alcun male i demoni, costretti a riconoscere che โPoichรฉ quel servo di Dio conserva la sua pace nella tribolazione quanto nella prosperitร , non possiamo trovare nessun accesso per nuocere alla sua animaโ. Cosรฌ, nella storia di ogni giorno, in mezzo a quello che vivrai oggi, la gioia si fa “piena”, perchรฉ in essa si compie la pienezza dell’amore di Gesรน. E’ tutto pronto, ma รจ anche vero che possiamo rifiutarlo, chiudendoci in un orgoglio stolto e insipiente.
Per questo, “osservare i comandamenti” รจ giร una Grazia! E’ la vita nuova che si manifesta in chi ha ricevuto un cuore e uno Spirito nuovi: “Devi divenire amore, guardando lโamore di Dio, che ti ha cosรฌ tanto amata, non per qualche obbligo che avesse con te, ma per puro dono, spinto soltanto dal suo ineffabile amore. Non avrai altro desiderio che quello di seguire Gesรน! Come inebriata dallโAmore, non farai piรน caso se ti troverai sola o in compagnia: non preoccuparti di tante cose, ma solo di trovare Gesรน e andargli dietro!” (Santa Caterina). La “gioia di Gesรน” รจ un dono, non implica alcuno sforzo, ma solo la stanchezza e la debolezza con cui distendiamo la mano per accoglierla. Per questo possiamo gioire d’una gioia indicibile, anche se siamo provati in ogni modo, anche se non sentiamo l’amore di Dio. Esso, infatti, รจ molto piรน di un sentimento, รจ carne nella carne, realtร nella realtร .
Quando camminiamo crocifissi con Cristo “rimaniamo nel suo amore” perchรฉ รจ su quel Legno che esso si รจ rivelato e consegnato ai peccatori. Sotto le onde, anche le piรน tempestose, nel fondo del mare vi รจ sempre una pace infinita, immagine della “gioia piena” del suo amore riversato copiosamente in noi. Quante onde stanno sconvolgendo oggi la tua vita? Non aver paura, ma immergiti nel mare, nella storia, sino in fondo dove ti aspetta Cristo che vi si รจ gettato per mettere pace proprio alla radice di ogni nostro turbamento. Vedrai che, a poco a poco, tornerร la luce nel tuo sguardo, come un segno di speranza per chi ti รจ accanto: โPerchรฉ manifestare cosรฌ la tristezza e il dolore che provi a causa dei tuoi peccati?
Questo tocca Dio e te. Pregalo di renderti, per la sua bontร , la gioia di essere salvato. Davanti a me e davanti agli altri, sforzati di mostrarti sempre lieto, perchรฉ non conviene che un servo di Dio si faccia vedere con il viso triste e accigliatoโ. Il mondo, infatti, aspetta di vedere nei figli di Dio la gioia che non ha mai conosciuto! Tuo figlio che la cerca allo stadio, in discoteca, al pub con amici, cannabis e alcool; il tuo collega a cui รจ morta la moglie giovanissima e conosce solo lacrime disperate e bestemmie contro Dio; tuo marito che l’ha dimenticata stressato da mille impegni; tutti cercano in te la “gioia” che offra una ragione per vivere. Coraggio, la pace e la gioia, frutti dolcissimi della vita nuova dei figli di Dio, si sperimentano e si donano nel grappolo della comunitร cristiana.
In essa si gusta la comunione tra i chicchi uniti nello stesso grappolo, come il tralcio alla vite. Le primizie della Terra Promessa, del Cielo, che diventano succo nel torchio della Croce di ogni giorno, e poi vino squisito che accende la vera festa nell’uomo. Perchรฉ la gioia vera, quella di Cristo, sgorga dopo essere stata spremuta sulla Croce. Proprio dove il mondo vede solo dolore e morte, noi infatti sperimentiamo la gioia che non si esaurisce della presenza vittoriosa di Cristo che, con il suo amore, dร sapore e dolcezza alla nostra vita. Accoglila, ed essa si riverbererร in te raggiungendo e lenendo il dolore di chi ti รจ accanto.