“Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi”
In genere pensiamo che la gioia sia un’emozione improvvisa legata ad eventi positivi che si manifestano all’improvviso. Ma può anche essere il risultato di un processo più lungo, effetto del nostro impegno vissuto in modo continuativo in relazioni o attività gratificanti e appaganti. Ci possono essere dei momenti improvvisi in cui sentiamo la presenza di Dio e il nostro cuore si riempie di gioia. Ma Gesù suggerisce anche un’altra via per assaporare la sua gioia, che è quella di “rimanere nel suo amore”.
Ovvero ci chiede di impegnarci a fondo nella relazione con Lui e di non lasciarci distrarre da altre cose. “Rimanere” vuol dire non fuggire, non lasciar andare il cuore e la mente in altre direzioni, ma fare ogni cosa uniti a Gesù, compierla con Lui e per Lui. Certo non è facile. Per questo un criterio per vigilare sul nostro modo di vivere, e sul nostro rimanere nell’amore di Dio sono i comandamenti.
Gesù dice che chi li osserva rimane nel suo amore. Osservare i comandamenti non è un dovere, ma è innanzitutto ciò che regola, ciò che dà forma e concretezza all’amore per Dio. È un criterio oggettivo che ti permette di capire se con il tuo modo di vivere stai rimanendo nell’amore di Dio. E solo se ci rimani, puoi sentire la sua gioia.
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