Cantico dei cantici: il libro che brucia le mani – con Gianantonio Borgonovo
domenica 26 febbraio 2012
Eccoci al Cantico dei cantici. Un libro che “rende impure le mani”, come dicevano i commentatori antichi parlando dei libri sacri, nel senso che andavano tenuti separati dai libri non sacri. Del Cantico dei Cantici disse Rabbi Aqivà: “Il mondo intero non vale quanto il giorno in cui Dio diede il Cantico a Israele”. Tuttavia sia nella tradizione rabbinica che in quella cristiana l’esplicito erotismo del Cantico ha richiesto, per essere “domato”, una serie di interpretazioni allegoriche, per fare di quell’amore tra un uomo e una ragazza l’immagine dell’amore tra Dio e Israele o tra Cristo e la sua chiesa. Oggi l’esegesi rivaluta la “lettera” di una passione totalmente umana, ma la difficoltà del testo (non è chiaro chi siano tutti i personaggi, chi stia parlando di volta in volta) richiede una accurata esegesi. Il biblista Gianantonio Borgonovo ci propone una originale interpretazione.
Fonte: Radio Rai 3 – file real media
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