Monaci Benedettini Silvestrini – Commento al Vangelo del 12 Maggio 2022

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La Misericordia, nostra madre…

«In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone» (Gv 13, 16). Per tuo dono, Signore, siamo quello che siamo: ci hai donato la vita, ci hai permesso di alzare gli occhi al cielo e di chiamare Padre chi è infinitamente più grande di noi… Siamo stati pensati e plasmati dalla Misericordia, ne siamo figli, eppure le somigliamo poco!

La Misericordia si mette al servizio dell’uomo, perché lo ama, e con spontaneità e generosità parla al suo cuore. La Verità abita dove c’è la Misericordia; la pace regna dove alla Misericordia è lasciato lo spazio necessario per dilatarsi ed esprimersi liberamente; la luce illumina le menti quando la Misericordia è riconosciuta e accettata come realtà nella quale siamo immersi…

Sì, siamo immersi in essa come quei piedi immersi nell’acqua purificatrice agitata dalle mani del nostro Signore, che non si è risparmiato di chinarsi per elevare la nostra dignità. Egli ci ha indicato più volte la beatitudine dei poveri ed umili di cuore, di coloro che come Lui, servono gratuitamente e mèritano di sperimentare la gioia profonda e liberatrice del dono di sé. Quel dono che si esprime anche in misericordia, ricevuta e donata.

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