“ Signore, mostraci il Padre e ci basta “.
“ Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? “
La domanda che che Gesu’ fa a Filippo oggi è rivolta a noi.
Un cristiano deve porsela.
Negli ultimo tempi c’è stata infatti una deriva verso una “ fede cristologica “ che tende a dimenticare la natura divina del Figlio, che è la stessa del Padre.
Molti sono infatti affascinati dall’ “ uomo Gesu’ “, dal suo insegnamento, dalle sue opere.
E’ giusto.
Ma Gesu’ non è solo questo, perché, altrimenti, sarebbe uguale a tanti altri “ bravi uomini “ che ci sono stati nel corso dei secoli.
Gesu’ è Dio, Gesu’ è fatto della stessa sostanza del Padre, Gesu’ è nel Padre e il Padre è in Gesu’.
Questo è il dato di fede a cui dobbiamo aderire.
Solo partendo da esso possiamo capire perché Gesu’ puo’ affermare “ le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere “.
Le parole che Gesu’ dice non sono umane, sono divine.
“ Mai un uomo ha parlato cosi’ “.
Sono le parole delle guardie ( Gv, 7,46 ) che spiegano ai capi dei sacerdoti e ai farisei il motivo per il quale non hanno condotto da loro Gesu’.
Quei soldati ci erano arrivati: nessun uomo ha mai parlato cosi’ perché nessun uomo è Dio, solo Cristo Gesu’ è veramente uomo e veramente Dio.
Ecco perché dobbiamo credergli.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.