Domenica 12 febbraio 2012, alle ore 8.50, nuovo appuntamento con “Le Frontiere dello Spirito”, il programma di cultura e attualità religiosa, curato e condotto dall’insigne biblista il cardinaleGianfranco Ravasi, e dalla giornalista Maria Cecilia Sangiorgi.
Nella prima parte della trasmissione, il cardinale Ravasi commenta con la consueta competenza e autorevolezza un brano tratto dal Libro dei Salmi, che costituisce per i Cristiani una vera e propria raccolta di preghiere dal grande valore spirituale.
“Beato l’uomo a cui è tolta la colpa e coperto il peccato. Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto e nel cui spirito non è inganno.”
L’autore del salmo ha fatto la gioiosa esperienza del perdono di Dio: “Beato l’uomo a cui è tolta la colpa e coperto il peccato”. L’umiltà di ammettere il proprio peccato e chiederne perdono a Dio ottiene che la colpa venga tolta, ma anche “coperta”, poiché l’umile con l’aiuto di Dio fa dimenticare agli uomini il proprio passato di peccato mediante la carità. Perciò è beato chi si è riconciliato con Dio e “nel cui spirito non c’è inganno”.
La seconda parte del programma, curata da Maria Cecilia Sangiorgi, è ancora dedicata al tema della giustizia riparativa.
Questo tipo di giustizia vuole tutelare le vittime del reato attraverso la riparazione del danno (economico, fisico e psicologico) e stabilire strategie d’intervento che rispettino il disagio e il dolore subito dalla vittima. La mediazione si colloca all’interno di questo modello di giustizia.
In Italia la giustizia riparativa è ancora un’esperienza di nicchia rispetto all’ancora predominio dell’altro modello di giustizia, quello retributivo, comunque timidamente comincia a diffondersi un po’ in tutto il paese. Un esempio di questo tipo di esperienza è l’Ufficio per la Giustizia Riparativa della Caritas Diocesana di Bergamo.
Il produttore esecutivo della trasmissione è Tiziana Colombo; la regia è affidata a Vittorio Riva.
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Fonte: Qui Mediaset