“Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo allora conoscerete che lo Sono.”
Quando Gesù sarà appeso alla croce, innalzato al di sopra del mondo, segno visibile della presenza incrollabile di Dio, allora si ripeterà il miracolo avvenuto per il popolo ebraico nel deserto attraverso il serpente di bronzo preparato da Mosè, che ridonava salute a quanti erano stati morsi dai serpenti velenosi. Allora il nuovo popolo riceverà in dono la vita vera, riconoscendo in colui che dona se stesso la presenza dell’identico Dio che ha liberato Israele dalla schiavitù e lo ha guidato nella terra promessa.
Io Sono è il nome con cui Dio si rivelò a Mosè presso il roveto ardente, e io Sono è l’identità profonda di Gesù, che potrà essere svelata e compresa pienamente solo dopo la sua pasqua, il suo passaggio attraverso il dolore e la sofferenza della passione per entrare nella vita nuova che non ha fine e che Dio ha preparato per tutti i suoi figli. […]
Continua a leggere il commento di don Luciano sul sito nondisolopane.it