LA DOMENICA DELL’ABBRACCIO DEL PADRE MISERICORDIOSO
La riconciliazione con Dio è un passaggio dalla morte alla vita, dalle tenebre alla luce. Come il cammino pasquale dell’Esodo significa allontanarsi dalla schiavitù per vivere nella libertà dei figli di Dio. Chi veramente ama non può non gioirenel vedere il fratello riconciliato con il Padre.
In questa domenica della gioia siamo invitati dalla liturgia ad esultare perché amati da Dio che si prende cura di noi con tenerezza. L’autore del libro di Giosuè (I Lettura) ci ha presentato l’azione di Dio che ha liberato Israele dalla schiavitù d’Egitto e loha condotto nella terra di Canaan. Il popolo di Dio celebra nella libertà la festa di Pasqua, segno del suo abbraccio con Dio salvatore.
L’apostolo Paolo (II Lettura) si presenta come ministrodi riconciliazione. Accogliamo l’invito a lasciarci riconciliare con Dio per mezzo di Cristo nella potenza dello Spirito Santo attraverso il ministero della Chiesa. Nel Vangelo ascoltiamo la parabola del padre misericordioso,narrata da Gesù in risposta ai farisei – rappresentati dal figlio maggiore della parabola – che mormoravano per il suo comportamento misericordioso verso i pubblicani e i peccatori, rappresentati dal figlio minore.
Come i pubblicani, anche noi ci avviciniamo a Gesù misericordioso per ascoltarlo e lasciarci guarire dalla sua grazia sanante. Egli è il Medico divino che non è venuto a chiamare i “giusti”, ma i peccatori a conversione, donandoci l’abbraccio benedicente del Padre celeste.
don Francesco Dell’Orco
Fonte Edizioni San Paolo