In quel tempo… a sei mesi dalla visita dell’angelo a Elisabetta, Maria riceve l’annuncio del Signore e concepisce “l’inconcepibile”. Che modo originale di scandire il tempo! L’irrompere nella scena di nuovi bambini fa avanzare la storia, la feconda e l’accompagna verso un insperato compimento. Che effetto queste parole per noi oggi, in questo tempo in cui ogni secondo trasforma un bambino ucraino in un rifugiato…
Eppure oggi siamo chiamati, siamo sorpresi, da un annuncio che ci fa sobbalzare… “sii felice, sei pieno di Grazia e Io sono con te!”. Com’è possibile che il Signore abbia ancora voglia di scommettersi con noi, per me e per te? Cosa rispondere?
Maria non si fa prendere dalle ansie da prestazione né ostenta sicurezza rispondendo, “va bene ci penso io!”; lei con lucidità chiede “come accadrà questo?”, con quali modalità avverrà? Anche noi oggi, Signore, ci poniamo dinanzi a Te per sapere come accogliere la Tua vita; perché come per Maria, non è concepibile secondo le dinamiche della nostra carne!
La tua risposta, Signore, è sconvolgente… lasciati adombrare! Permettimi di avvolgerti in quella nube che difendeva il popolo dell’Alleanza dall’inclemenza dei raggi solari di giorno, e proteggeva la sua fuga coprendo le spalle dei fuggitivi braccati dall’esercito del faraone, durante la notte. Sosta all’ombra dell’Onnipotente e nella tua preghiera chiedi di essere rivestito della Sua forza. Chiedi di familiarizzare con la sua strategia vincente, la morte retrocede sviluppando la vita!
Ma io, Signore, mi sento così lontano dalla perfetta bellezza umana che traspariva in Maria! Come potrò portar vita ad altri se mi sento così sopraffatto dagli eventi, dalla guerra, dalla pandemia… dalla mia inesperienza, dal sentire che per me ormai è troppo tardi… Davanti a queste ragioni, e alle tante che potresti aggiungere, si pone la bellezza di una Parola che non ci lascia scampo, “nulla è impossibile a Dio”.
Signore, ti prego, declina anche oggi nelle nostre vite la possibilità che non vediamo o che non osiamo sperare. Accogli il nostro “sì”, uniscilo a quello di Maria e a quello di tutti coloro che oggi vorranno pronunciarlo. Rendici protagonisti di un nuovo annuncio di speranza, facci costruttori di avvenire, coltivatori diretti della vita, promotori del Tuo Shalom!
Narciso Sunda SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato