Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 25 Marzo 2022

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VENERDÌ 25 MARZO – TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA [C]

ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE

Le rispose l’angelo: Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 

Oggi dobbiamo denunciare davanti al mondo intero che c’è un vento di tempesta invisibile che si sta abbattendo sul mistero della Vergine Maria con un solo intento: abbatterla nella sua purissima verità di vera Madre del Figlio dell’Altissimo. Questo vento di tempesta ha una sua particolare strategia: aggredisce ad una ad una le verità che formano tutto il mistero della Vergine Maria. La prima verità che si è iniziata a negare è l’evento stesso dell’annunciazione.

Questa non sarebbe evento realmente avvenuto. Sarebbe invece immaginazione della Vergine Maria. Distruggendo questa verità, si distruggono tutte le altre verità di apparizione. Ad iniziare dalla prima apparizione di Dio dopo il peccato, nel giardino di Eden. Tutto nella Scrittura Antica sarebbe un genere letterario. Così scompare la storia e tutto diviene una fiaba, una invenzione, un’immaginazione dell’uomo. Anche Dio e il suo mistero è ridotto ad un genere letterario. Non essendo vera la presenza dell’Angelo, nulla è più vero. Tutto il racconto di Luca è un ingannevole genere letterario.

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La seconda verità che viene abbattuta è il concepimento verginale. Maria avrebbe concepito come tutte le altre donne. Abbattendo e distruggendo il concepimento verginale per opera dello Spirito Santo è Cristo Gesù, Verbo eterno del Padre che viene abbattuto. Infatti oggi si vuole fare di Cristo Gesù un uomo come tutti gli altri uomini. Ma così facendo si dichiara vana tutta la Legge, tutti i Salmi, tutti i Profeti. Anche il Nuovo Testamento altro non sarebbe che una semplice favola, nulla di più. In verità oggi dobbiamo confessare che vi è una lotta senza esclusione di colpi finalizzata non solo ad abbattere il mistero della divina e beata Trinità, ma anche ad eliminare ogni altro riferimento alla trascendenza. L’uomo non solo non è stato fatto da alcun Dio, neanche ha una sua verità di natura. Lui vuole oggi essere interamente da se stesso, senza più alcuna verità né di natura e neanche verità di origine soprannaturale.

La vita così viene imprigionata in due solo momenti: il momento della nascita e il momento della morte. Nulla prima della nascita e nulla dopo la morte. Si vuole distruggere ogni verità perché così l’uomo è solo dalla sua volontà. Tutto ciò che vuole è bene. Tutto ciò che non vuole è indifferente. Non c’è un’obbedienza da prestare né alla natura e neanche al Dio che è l’autore della natura. Così stiamo precipitando verso il puro immanentismo, solo immanentismo. In più tutto è dalla volontà dell’uomo. Senza però la razionalità, la volontà è senza alcun controllo e di conseguenza può sfociare in ogni sopruso, in ogni angheria, in ogni tirannia sia politica che psicologica o di altra natura. Oggi stiamo instaurando la tirannia dell’imposizione della volontà del più forte sul più debole assieme all’altra tirannia della liberalizzazione di ogni immoralità. Avendo perso la verità del mistero, le nostre infinite discussioni sono solo per le cose del tempo. Anche le cose del tempo vanno trattate dal mistero del tempo. Senza il mistero del tempo ogni discussione è avvolta dalla grande falsità. Senza il mistero tutto è falsità e inganno.

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 1,26-38

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Noi invece crediamo che verità è la venuta dell’Angelo Gabriele nella casa di Nazaret. Verità è che la Vergine Maria è piena di grazia. Verità è che il Signore Dio è con Lei. Verità è la sua vocazione ad essere la Madre del Figlio dell’Altissimo. Verità è il suo concepimento per opera dello Spirito Santo. Verità è il suo pieno abbandono nelle mani del Signore perché ogni parola proferita dall’Angelo Gabriele si compia in Lei. Verità è anche che Lei mai ha conosciuto uomo.

Lei è vergine in eterno per il suo Dio e Padre. È verità che appena Lei ha manifestato il suo sì a Dio, il Verbo della vita è stato concepito nel suo purissimo seno. Se una sola di queste verità viene negata, tutte le altre cadono. Ma se tutte le altre cadono, noi siamo nella nostra miseria spirituale perché non c’è redenzione e non c’è salvezza, non c’è ritorno dell’uomo nella sua verità, se non per mezzo del Figlio Unigenito del Padre fattosi carne, morto e risorto per la nostra redenzione eterna. La Madre di Gesù ci aiuti a credere nel suo mistero.