Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 22 Marzo 2022

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Quante volte devo perdonare? Chiede Pietro. Ed esagera: fino a sette volte? I rabbini discutevano animatamente sulla questione e i più comprensivi e tolleranti erano arrivati ad ammettere fino a tre volte la possibilità di perdonare ad un fratello (pagani esclusi, quindi).

E Gesù rilancia: fino a settanta volte sette, cioè sempre. E, soprattutto, spiega la ragione del perdono che va donato sempre, insieme al giudizio benevolo: perché tu per primo sei stato perdonato, come il servo iniquo della parabola che si vede condonato un debito pari al Prodotto Interno Lordo di un paese e che rifiuta di condonare un debito da poche migliaia di euro.

Inutile fare gli offesi, o i migliori, dice Gesù: se la mettiamo dal punto di vista della contabilità del peccato siamo tutti ampiamente debitori e Dio, il nostro Dio, non ne tiene conto. Che bello tornare ad essere uomini e donne capaci di perdonarsi e di perdonare!

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