Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 13 Marzo 2022

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Pietro, Giacomo e Giovanni. Signore cosa vedevi di speciale in quei tre? E cosa vedi di speciale in noi? Continui a farti vedere, a chiamare e ad amare. Non solo in quei bei giorni di ritiro o di esercizi spirituali che a volte ci dedichiamo, non solo in quelle belle esperienze di servizio vissute dall’altra parte del mondo o anche vicino casa, non solo nelle grandi celebrazioni o nei grandi avvenimenti.

Certo, in tutto questo il Signore passa e si fa ascoltare in maniera speciale, si fa toccare con mano, si fa conoscere e ci fa riconoscere figli e fratelli. Poi però bisogna scendere, nella quotidianità, nei limiti e nelle fragilità, nei doni e nelle qualità. Altrimenti saremmo solo dei consumatori di esperienze, fuochi accesi e scoppiettanti che però subito si spengono lentamente.

La vita cristiana in fondo è anche dire “Signore, è bello stare qui … nelle cose di tutti i giorni” È possibile vivere questa intimità con Te Signore facendo della quotidianità il monte sui cui salire e lì quindi incontrare il Tuo volto trasfigurato che continua a chiamare e amare. È cosi che possiamo imparare ad essere brace accesa puntualmente alimentata dal Tuo Amore. Magari oggi è il giorno giusto per iniziare.


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