Cento volte tanto. In padri, madri, figli, fratelli e sorelle, campi. Insieme alla fatica di liberarsi dai vincoli, dai possessi, dalla bramosia. E la persecuzione di coloro che non possono capire tali scelte, che ostacolano una visione libera della vita e della fede.
Pietro è rimasto scosso da quanto accaduto col giovane ricco, apparentemente candidato perfetto al discepolo dell’anno. E invece, alla fine, la ricchezza lo ha impoverito e rattristato, rifiutando di seguire il sogno folle del Maestro. Cento volte tanto in affetti e in gioia profonda, questo riserva il Signore a chi osa credergli.
Questo sperimento da quando, con fatica, fra alti e bassi, ho fatto del Vangelo la mia norma di vita. Cento volte tanto in profondità, in passione, in compassione, in speranza, in emozioni, in amicizie sincere. Sì, ne vale la pena, lasciare e donarsi nelle piccole cose di ogni giorno, scegliere di amare con l’amore con cui siamo amati. E ricevere cento volte tanto di quanto abbiamo donato.
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