Bella questa scena di Gesù che abbraccia i bambini, quelli stessi che i discepoli vogliono cacciare perché magari stanno dando fastidio con i loro schiamazzi, giochi… al Maestro che parla. Gesù li prende a modello di accoglienza del Regno dei cieli, cioè dell’amore.
I bambini sono semplici, veri, si affidano ai più grandi… Ma Gesù qui sottolinea la loro capacità di accoglienza. È vero: i bambini accolgono tutto ciò che dai loro. Non fanno calcoli, se gli conviene o no. Ricevono ciò che viene loro donato. E accolgono sempre con stupore. Questo è l’atteggiamento che Gesù vuol farci capire, per accogliere Dio nella nostra vita. Non opporre resistenza. Essere fiduciosi, aperti, come i bambini. Noi possiamo cadere nella tentazione dell’infantilismo umano e spirituale.
Lo facciamo quando ci offendiamo per qualsiadi cosa ci viene detta, oppure quando siamo capricciosi e svogliati in ciò che facciamo non costruendo mai niente. Anche a livello spirituale possiamo essere infantili quando non facciamo crescere la nostra fede, o ci nutriamo solo di devozioncelle, come fanno i bimbi con le caramelle.
Quando Gesù ci addita i bambini come modelli di fede non fa riferimento all’infantilismo. Ma al loro cuore puro, accogliente, disarmato, capace di stupirsi sempre di ciò che Dio è e fa nella vita.
Oggi rifletto sul mio infantilismo umano e spirituale e chiedo al Signore non solo di liberarmene ma di darmi un cuore accogliente per Lui e per ciò che nella vita ci accade e che ci parla di Lui. Quando accogliamo Dio così come si presenta nella nostra vita, ci arricchiamo sempre. E non siamo mai delusi. Chi accoglie Dio e i fratelli nel proprio cuore, sarà da Lui accolto quando varchera’ la soglia dell’eternità.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade