La lettura di ieri ci ha consegnato un duro messaggio di Gesรน rivolto ai suoi avversari piรน determinati a screditarne la figura.
Il brano di oggi non vede presente la folla o una moltitudine di persone. Al Maestro sono presentati invece dei bambini. E alla loro presenza, i discepoli reagiscono in un modo strano, perchรฉ non li accolgono come parrebbe naturale, nรฉ mostrano nei loro confronti quella tenerezza che difficilmente si nega loro. Anzi โli rimproveranoโ (i bambini? chi li aveva accompagnati?).
Conosciamo altri brani biblici dove il desiderio di toccare il Nazareno fosse un gesto sufficiente per ricevere attenzioni e anche sperare in guarigioni. Anche questo era conosciuto dalla cerchia di amici che seguivano il Galileo.
La reazione dei discepoli non corrisponde allo stile di vita che lโEmmanuele vorrebbe caratterizzasse chi si pone alla sua sequela. In quella stagione storica e in quella terra dove il Signore ha vissuto, i bambini erano spesso a fianco di poveri e di peccatori. A volte, chiamati โpiccoliโ, sono presenti nel Vangelo come malati o indemoniati.
A loro Gesรน si rivolge con affetto. A loro guarda per indicare ai suoi amici il cammino di conversione che devono percorrere se intendono raggiungere la stessa meta. Agli adulti รจ richiesto di abbandonare certezze e consuetudini; smettere di fare calcoli e pensare solo a sรฉ stessi. Guardare ai bambini non significa tornare alla fanciullezza ma vivere la quotidianitร affidandosi completamente a qualcuno. I bambini lo fanno con i loro familiari. Ai discepoli e a tutti noi viene richiesto di credere nel Dio misericordioso che non ci lascia soli. ร il nostro Padre. Prima lโEmmanuele, poi lo Spirito Santo sono la luce che illumina e il sale che dร sapore alla nostra chiamata.
Nella loro ingenuitร e inconsapevolezza, ma totalmente portatori di fede nel Signore, proprio loro grideranno โOsannaโ allโingresso di Gesรน a Gerusalemme.
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Per riflettere
I bambini non fanno calcoli, non programmano. Sono un gregge che si lascia guidare. Si lasciano andare con quella facilitร che noi adulti abbiamo abbandonato da tempo. Tornare bambini รจ fidarsi di Chi ci vuole bene, di Chi รจ misericordioso e di Chi ci ama fino a morire. Chiedendoci di vivere il suo insegnamento di restituire agli altri il dono ricevuto.