Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 14 Febbraio 2022

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Se il grano maturo della nostra vita non viene raccolto, se non diventa nutrimento, marcisce. Cristo è quella Parola che porta a compimento la nostra vita, ma questa Parola per essere efficace deve essere accolta. Allora i dodici apostoli prima, e questi settantadue poi, sono inviati per prepararci ad accoglierla. Un numero simbolico, dodici come le tribù di Israele, moltiplicato per sei, la nostra umanità, e allora capiamo che non sono “altri” a essere inviati, ma che in quei settantadue ci siamo dentro anche noi. Significa che dobbiamo aiutarci gli uni gli altri a rendere presente il regno di Dio, ma come? Partendo dalla consapevolezza che tutta questa abbondanza non ci appartiene, che il campo è di un altro. Che tutto riceviamo come dono, anche quello che ci cammina accanto.

Però tutta questa storia degli agnelli in mezzo ai lupi non mi convince più di tanto. È un tempo di lupi, questo, in cui ci insegnano a vedere ogni straniero come qualcuno da cui difenderci, o come una preda. Ci insegnano a tenere un occhio sempre aperto. Tu mi dici di non confondermi con i lupi. Non ho strumenti per difendermi, né zanne, né artigli, da agnello. Sono agnello ogni volta che non restituisco male per il male ricevuto, ogni volta che non cedo alla bramosia e apro le mani, lascio che siano vuote mentre vado per il mondo, pronte ad accogliere senza trattenere. Mani libere, cuore libero, piedi liberi. Liberi dalla paura di te, lupo.

Certo che potrai ancora farmi del male, certo che incontrerò il tuo volto ancora e ancora in quello di altri passanti, ma questo pastore operaio che è Cristo mi ha mostrato la bellezza del nutrire, del guarire, del dare la vita per amore, e io con lui scelgo di vederti come mio fratello, anche se la tua mano è levata su di me, pronta a colpire. Non sono solo, il pastore è vicino e ci ha mandati a due a due per ricordarcelo l’uno con l’altro, per darci pace. E se guardi bene anche accanto a te c’è un Altro, che ti custodisce, anche il tuo cuore è maturo per amare.

Caterina Bruno


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato