
Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.
Mentre Matteo colloca il grande discorso di Gesรน sul monte agli inizi del suo vangelo, Luca riporta il discorso di Gesรน sulla pianura: Gesรน lo pronuncia dopo una notte in preghiera, dopo esser disceso dalla montagna e aver chiamato a sรฉ i dodici apostoli (Lc 6,12-16).
A differenza delle otto beatitudini di Matteo Luca ne presenta solamente quattro, seguite da quattro โguaiโ: una contrapposizione tipica della letteratura semitica per evidenziare la distanza tra la via del bene e quella del male. Eโ un linguaggio usato dai profeti per rimproverare lโindifferenza chiuso al dolore dei poveri. Ad esempio Isaia โGuai a voi che aggiungete casa a casa e unite campo a campo, finchรฉ non vi sia piรน spazio e cosรฌ restate soli ad abitare nella terraโฆโ (Is 5,8).
A differenza di Matteo, le beatitudini di Luca sono rivolte direttamente agli uditori: beati voiโฆ Chi vive la condizione della povertร , della fame, del dolore e della persecuzione. Lโespressione โbeatiโ รจ per loro. Eโ annuncio di una felicitร paradossale: felici sono indicati coloro che sperimentano situazioni di fallimento, dolore e sofferenza. Gesรน non intende con ciรฒ giustificare una condizione di male e di ingiustizia o confermare realtร di oppressione.
Il suo agire รจ stato sempre di denuncia dellโingiustizia e di liberazione per i sofferenti. I suoi gesti e parole sono testimonianza di apertura, di restituzione della persona a se stessa, di liberazione da gioghi interiore o esteriori.
Al cuore delle beatitudini sta lโannuncio che il regno รจ giunto e Dio prende le parti di chi รจ povero, di chi ha fame, di chi piange di chi รจ odiato e insultato. Solamente chi vive da povero, da affamato, da sofferente e perseguitato รจ in grado di poter accogliere la salvezza come dono e non quale esito delle proprie forze e della propria capacitร . Al contrario chi รจ appesantito dalle cose, chi vive nella spensieratezza e nellโabbondanza non puรฒ lasciare spazio ad accogliere lโamore di Dio. Chi vive cosรฌ ha giร le sue sicurezze e vive sazio e soddisfatto, ma รจ occupato dagli idoli soprattutto dallโidolo del proprio โioโ.
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I โguaiโ che vengono contrapposti alle beatitudini sono un rimprovero a chi vive tranquillo nel disinteresse e nellโindifferenza, chiuso nel proprio privilegio.
Gesรน offre una via di felicitร , nella giustizia che รจ compimento della fedeltร del Padre. Luca in particolare sottolinea lโatteggiamento della povertร quale dimensione fondamentale per poter accogliere regno di Dio. I poveri di Jahwรจ sono coloro che vivendo la mancanza di sostegni umani ripongono la loro fiducia nelle promesse di Dio e su di essa fondano la loro esistenza. Maria รจ modello di una vita da povera e nel cantico del Magnificat sono elencati gli atteggiamenti propri dei poveri. Le beatitudini e i guai di Luca riprendono fondamentalmente lโindicazione dei profeti โMaledetto lโuomo che confida nellโuomo, che pone nella carne il suo sostegno โฆ
Benedetto lโuomo che confida nel Signore e il Signore รจ la sua fiduciaโ (Ger 17,5.8). Luca insiste sulla attitudine della gioia: โbeati voi quando gli uomini vi odierannoโฆ Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perchรฉ, ecco, la vostra ricompensa รจ grande nei cieli.โ Le beatitudini sono un invito alla gioia: contengono la proclamazione di una felicitร nuova e inaudita perchรฉ Dio si prende cura del debole e del povero e ha scelto la via della povertร e dellโinermitร per farsi vicino. In tal modo ha capovolto tutti i criteri umani di realizzazione e di affermazione. Le beatitudini sono una grande pagina che parla di Gesรน, della sua identitร in cui trovare speranza e possibilitร di gioia, e forza per vivere secondo lo stile da lui testimoniato.