I poveri ci evangelizzano, diceva il grande S. Vincenzo de Paoli! È tanto vero che hanno evangelizzato anche Gesù. Questa povera donna straniera, distrutta e avvilita dalla condizione della figlia posseduta dal maligno, si rivolge a Gesù pur non essendo ebrea. Aveva sentito parlare di lui e crede che quest’uomo possa liberare sua figlia.
Ci crede con tutta se stessa, tanto che si prosta ai piedi di Gesù e chiede la liberazione. Sa di non far parte del popolo eletto, quindi di ricevere salvezza dal loro Dio, ma osa ugualmente ricinoscendo la sua indegnita’. Tutti hanno bisogno di salvezza dal male, anche lei. Gesù è ammirato dalla sua fede e compie la liberazione a distanza e comprende che deve abbandonare il suo schema mentale nazionalistico per aprirsi all’università’ della salvezza. È importante lasciarsi evangelizzare dagli altri, soprattutto dai poveri e dagli umili. Ci danno sempre lezioni di vita.
Quando arriva Gesù nella nostra vita, il demonio se ne va. Non c’è posto per lui. Il segreto è accoglire Gesù e trattenerlo con noi, fargli fare dimora in noi. Così il male pur avvicinandosi non ci può attaccare. Ma per accogliere Gesù ci vuole fede e umiltà. Questa è la lezione della donna siro-fenicia. Fede e umiltà scacciano il maligno da noi.
Oggi prostriamoci ai piedi di Gesù e chiediamogli la liberazione da ciò che ci tormenta, ci distrugge dentro, ci annienta. Certi che Egli li farà.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade
