Commento al Vangelo di Giovedì 10 Febbraio 2022
V settimana del tempo ordinario
Gesù mostra un atteggiamento duro, ai limiti dell’insensibilità, nei confronti della donna che ha una drammatica situazione da risolvere. La fama di Gesù guaritore si è diffusa, ma Egli è pur sempre un ebreo, legato alle proprie tradizioni cultuali e culturali.
E la persona in questione è impura. È una donna, è pagana e ha una figlia indemoniata: più di così non è possibile! Ma è testarda e, anche se consapevole di essere impura agli occhi di Gesù, continua a implorare un intervento risolutivo. Egli replica impetuoso con un proverbio quasi «razzista»: non si dà ai cani il pane destinato agli esseri umani!
I “cani” erano gli infedeli, i pagani impuri. Ma il cuore di una madre sofferente per la propria creatura non conosce offese o limiti, e la sua risposta, umile e coraggiosa, trasforma l’atteggiamento del Maestro. In questo modo, si aprono idealmente le frontiere della salvezza a tutti i popoli. Il requisito decisivo non è più l’etnia o la cultura, ma la fede. Con la fede, la cananea salva la figlia e se stessa.
- Oggi fai memoria di qualche episodio in cui la fede ti è stata di aiuto.
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE