Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 9 Febbraio 2022

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Il cuore.

Questa parola è il fulcro del Vangelo proposto oggi dalla liturgia.

Anche il passo di ieri terminava con un versetto che faceva ad esso riferimento ( “ questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me “ ).

Il cuore, anche per la sua “ collocazione anatomica “, rappresenta, da sempre, il CENTRO.

Il centro è “ la cosa principale “, la piu’ importante.

Ad essa, pertanto, ci dice oggi Cristo, dobbiamo dare priorità.

Avere un “ cuore puro “ ci rende tutti puri, averne uno “ impuro “ ci rende tutti impuri.

Ma come si fa ad acquistare la purezza del cuore?

Con la preghiera e con la relazione quotidiana con la Parola.

Meditare le scritture, leggerle piu’ volte con attenzione, consente di interiorizzarle, di farle proprie, di percepire il desiderio di conformare la propria vita ad esse.

E’ una grande operazione di “ pulizia del cuore “.

Un cuore pieno, un cuore innamorato di Cristo non potrà che produrre azioni esteriori connotate dal bene.

Viceversa un cuore lontano da Cristo si esprimerà in “ impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza “.

Tutto nasce dal cuore, dall’interno, dalla parte piu’ profonda, e non dall’esterno.

Questo è l’altro grande messaggio della pagina odierna: cio’ che accade fuori di noi non è mai la causa delle nostre cattive azioni perché non ha il potere di entrare nel nostro cuore.

Basta quindi alibi, basta dire ho compiuto azioni malvagie perché gli altri non si sono comportati bene con me, perché il mondo è cattivo e devo adeguarmi.

Se compio il male….è colpa mia, è perché non ho il cuore puro.

Non fermiamoci mai nel cammino di “ purificazione del cuore “.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.