La scena del vangelo di oggi si svolge al mattino, quando i pescatori ritirano le reti e cominciano a riassettarle. Siamo a riva: le folle si riversano su Gesรน che sta ritto in piedi fino a quando si siede sulla barca. โGesรน sta lรฌ seduto e insegnavaโ. Dopo aver parlato, la Parola serve per liberare dal male, manifesta a Pietro lโinvito che รจ: โprendi il largo e gettate le retiโ. Andate a pescare al largo. Non si deve aver paura di entrare nel mondo: il mare รจ il simbolo del mondo, del male, della perversitร , dove si affoga per paura. No, Pietro, โvai al largo e getta le retiโ.
โCalare le retiโ รจ lโinvito di Gesรน molto bello, che รจ dato a dei pescatori. La risposta dei pescatori avrebbe potuto essere di pensare al suo mestiere, visto che era falegname. Tra le altre cose si pesca di notte e invece era giร mattina. Lโordine che Gesรน dร a Pietro รจ abbastanza offensivo. Dice Pietro a Gesรน: โrispettami, io sono pescatore e me ne intendo, non ho pescato nulla tutta la notte, dove vuoi che vada di giorno, di giorno non si pescaโ. Perchรฉ per noi รจ sensato solo quello che ci riesce di fare. Cosa era riuscito di fare a quei pescatori? Nulla. Pescarono nulla. Un pescatore che pesca nulla รจ un pescatore fallito nel suo mestiere e corrisponde allโuomo che non riesce a uscire dal male. ร un uomo fallito. Quindi alla fine lโunica cosa che ci รจ possibile รจ il nulla e con molta fatica: fatichiamo tutta la notte.
Ma โsulla tua parola calerรฒ le retiโ. Il problema non รจ la nostra capacitร , ma accogliere la Parola, come Maria. Tutti i nostri tentativi son sterili fino a quando si basano sulle nostre inchieste. Gli apostoli non pescano nulla con la loro bravura, ma solo con lโobbedienza alla Parola: come per Maria โavvenga a me secondo la tua parolaโ. ร cosรฌ che si concepisce Dio nel mondo: lโimpossibile diventa possibile sia per Maria, sia per noi. La nostra sterilitร , come quella dei discepoli che non pescano nulla, diventa feconditร quando ascoltiamo la Parola. La chiamata di Maria, in fondo, รจ la stessa di Pietro ed รจ la chiamata di ogni discepolo.
Nellโobbedienza alla Parola, Maria concepisce il Figlio di Dio; nellโobbedienza al Signore Gesรน, Pietro scopre la potenza di colui che realizza ciรฒ che รจ.
Il problema non รจ che siamo piรน o meno bravi, piรน o meno esperti: รจ se ascoltiamo oggi la sua Parola. Dallโinizio alla fine รจ cosรฌ. I discepoli se non ascoltano la Parola non pescano nulla, se lโascoltano pescano. Maria ha detto per prima โavvenga a me secondo la tua Parolaโ. I discepoli sono chiamati a questa feconditร e ciascuno di noi riesce quando diciamo quello che ha detto Maria. โSulla tua parola calerรฒ le retiโ. ร molto bello questo calar le reti perchรฉ lโevangelizzazione รจ paragonata alle reti. Le reti sono fatte di connessioni dove raccogli e dove tiri fuori dallโacqua: i pesci muoiono, mentre gli uomini vivono. Sono quelle parole che ti tirano fuori dallโabisso e dalla stupiditร in cui anneghi, che ti portano a salvezza. Per questo possiamo dire che la feconditร รจ proporzionata allโaccoglienza, allโascolto della Parola.
Loro descrivono la sovrabbondanza del risultato, impensato e improbabile in pieno giorno: ciรฒ che รจ impossibile, avviene attraverso lโascolto della Parola, oggi.
ร la stessa parola che si applica a Maria. โConcepirai nel ventre e partorirai un figlio e lo chiamerai Gesรนโ. Perchรฉ si usa la stessa parola? Qui gli uomini concepiscono i pesci, vale a dire i fratelli.
ร bella questa parola โconcepireโ. Il pescare in realtร รจ un concepire lโaltro. Ogni altro รจ figlio di Dio. Io stesso divento figlio, facendomi fratello suo. Nella missione non si fa altro che la missione di Maria di concepire il figlio.
Simon Pietro, vedendo questa pesca, cade alle ginocchia di Gesรน. E gli dice โEsci via da meโ, perchรฉ percepisce la distanza rispetto a Gesรน: โsono un uomo peccatoreโ. Non ricorda che Gesรน aveva detto โSon venuto, non per i giusti, ma per i peccatoriโ. ร come il medico che รจ per gli ammalati, non per i sani. โEsci via da me sono un peccatore!โ.
Pietro dice a Gesรน di uscire, come Gesรน diceva al diavolo di uscire da lui. ร un poโ come dica โmi disturbi, tu sei il santo, io no, io sono peccatore, vai viaโ. โCosa hai a che fare con me?โ. Pietro alla fine si scoprirร peccatore e capirร , quando rinnegherร Gesรน, che Gesรน non lo rinnega, allora capirร chi รจ il Signore. Il Signore รจ amore assoluto. Lo si capisce proprio nel perdono. Capirร Pietro che anche lui รจ amato in modo assoluto: potrร testimoniare la fede proprio in quanto peccatore.
ร tempo di comprendere che io non sono chiamato perchรฉ faccio delle pesche bellissime e sono bravo. Io sono chiamato perchรฉ la mia pesca รจ infeconda e io sono peccatore e la mia infeconditร รจ luogo di benedizione. Il mio peccato รจ il luogo di perdono e di grazia, dove conosco chi รจ il Signore e conosco chi sono io, amato da Lui che ha dato la vita per me. La mia infeconditร passa se ascolto la Parola.
โNon temereโ: ogni giorno non temere. Qui cโรจ la chiamata. Proprio da ora che ti sei scoperto peccatore, peccatore salvato, pescato e amato e chiamato, farai altrettanto con gli altri: pescherai uomini per la vita, per conservarli in vita, perchรฉ lโuomo nellโacqua muore.
โE seguirono luiโ. Adesso comincia il cammino, il cammino del Figlio che va incontro ai fratelli.