Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 6 Febbraio 2022

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Una pagina meravigliosa ci viene proposta in questa Domenica.

Vorrei soffermarmi sul versetto iniziale: ” la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la Parola di Dio “.

Mi trasmette, allo stesso tempo, gioia e malinconia.

Gioia perché traspare il “ desiderio “ della Parola che connotava quegli uomini; malinconia per la realtà attuale.

Guardo le nostre Chiese sempre più vuote, il poco appeal che ha oggi la Parola, divenuta quasi sconosciuta ai piu’ e…mi sento bruciare dentro.

Mi chiedo perché.

Perchè la gente non fa “ ressa “ fuori le Chiese per ascoltare la Parola e preferisce farla fuori gli stadi, i McDonald’s, i centri commerciali, i nuovi templi ove si diffonde il culto di un qualcosa che  dà un effimero piacere ma non risponde all’esigenza piu’ profonda dell’uomo?

Perchè ci si accontenta di “ vivere da polli “ se si hanno le “ ali per volare “?

Probabilmente perché non si comprende che “ il desiderio e la spinta a muovere le ali “ lo dà la “ Parola “.

Diceva San Pio che se la gente comprendesse il valore della MESSA ci sarebbero… “ i carabinieri fuori le chiese “, ci sarebbe cioè ressa, folla desiderosa di abbeverarsi alle fonti della Salvezza.

E allora un invito a tutti noi, minoranza resistente e silenziosa, ad impegnarci ancora di piu’ ad annunciare la Parola, a dire a tutti che c’è chi ti dona “ acqua viva “ e non “ surrogati di piacere “ , c’è chi ti invita a “ gettare le tue reti “ e a “ PRENDERE IL LARGO “, a vivere finalmente una “ vita da protagonista “.

Facciamoci “ pescatori di uomini “, testimoniamo il Vangelo, siamo fiamma viva, “ incuriosiamo “ chi ci circonda affinché ci dia una chance, dia una chance a Cristo.

Io sono certo che se ci provi, se dai fiducia a Cristo, se inizi a ascoltare la sua Parola, essa ti prenderà, ti coinvolgerà, ti trasformerà, non potrai piu’ fare a meno di lei e, giorno dopo giorno, cambierai, diventerai tu stesso “ Parola vivente “.

Buona Domenica a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.