«SULLA TUA PAROLA»
Il brano presenta la chiamata di Pietro e dei primi discepoli sul lago di Tiberiade.
La folla fa ressa intorno a Gesù; egli chiede a Simon Pietro – tornato dalla pesca – di salire sulla sua barca e, sedutosi come un maestro, annuncia la parola di Dio alle persone radunate sulla spiaggia. Gesù insegna ovunque ci siano persone disposte ad ascoltarlo.
Gesù invita, poi, Simone a fare qualcosa di incredibile: prendere il largo e gettare le reti…, di giorno! Simone sottolinea l’insensatezza della richiesta, facendo trasparire la fatica e lo scoraggiamento per aver faticato tutta la notte senza pescare nulla, ma si fida e, sulla parola di Gesù, getta le reti…, che si riempiono! L’obbedienza alla Parola, nella missione della Chiesa, ripaga della fatica e fa ottenere ciò che è impossibile alle sole forze umane.
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La pesca miracolosa stupisce Simone e gli fa prendere coscienza di essere peccatore. È nella consapevolezza del nostro limite che smettiamo di sentirci padroni della vita.
Gesù lo rassicura e lo chiama, assieme agli altri, ad essere pescatore di uomini. Essi «lasciarono tutto e lo seguirono». L’opera di Dio inizia non nella sacralità del Tempio, ma nella vita quotidiana.
PREGHIAMO
Signore Gesù,
a Tiberiade chiami
i pescatori del lago
ad essere tuoi
collaboratori
per annunciare
la Buona Notizia e,
con la pesca miracolosa,
fai sperimentare a Simone
che solo l’obbedienza
alla tua Parola ripaga
di ogni fatica missionaria.
Signore Gesù,
aiutaci a gettare
le nostre reti
sulla tua Parola,
in famiglia, a scuola,
nei luoghi di lavoro, …
per diventare, anche noi,
pescatori di uomini.
Fonte del materiale:
Catechisti Parrocchiali
Rivista di FEBBRAIO 2022 a SOLO 2€ (in PDF)