Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 4 Febbraio 2022

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È diventato famoso, Gesù. Ed Erode non sa davvero che cosa pensare, lui che brama essere famoso ed è soltanto temuto dal suo popolo. Agisce così, il re fantoccio, pallida ombra del padre Erode il grande: davanti a una persona che lo ostacola, semplicemente, la elimina.

Così il Battista, senza remore, lo aveva inchiodato alle sue responsabilità, per avere preso con sé sua cognata. Erode teme il Battista, ne è ammirato, ma davanti al rischio di doversi rimangiare la propria parola, insanamente data alla figlia dell’amante, non esita a farlo decapitare.

A volte anche a me succede così: davanti a situazioni in cui sono spinto a mettermi in discussione, faccio finta di niente e preferisco zittire la critica che ascoltarla e interrogarmi. Non è il consenso che dobbiamo cercare, o la gloria, o i like, ma la verità che ci rende liberi e che passa, anche, nel riconoscere i nostri sbagli.

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