Un Vangelo meraviglioso, quello della โ presentazione โ di Gesuโ al tempio.
Presentare una persona vuol dire farla conoscere a qualcun altro.
Sembra strano ma, nel tempio, cโera qualcuno che giร sapeva chi fosse quel bambino!!!
Simeone ed Anna.
Ma come รจ possibile?
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Avevano uno sguardo diverso da quello di tutti gli altri, una sensibilitร maggiore, che derivava loro dalla frequenza con la preghiera, dalla sussistenza di una relazione.
Simeone era โ giusto โ, cioรจ viveva in conformitร con la Parola.
Per tale motivo lo โ Spirito โ di Dio lo spinge verso il tempio, gli dice che quello che attendeva da una vita si sarebbe realizzato: vedere Cristo.
Quellโincontro, il poter โ accogliere tra le braccia โ quel bambino, รจ il compimento della sua attesa, รจ il senso della sua vita: adesso puoโ anche morire, terminare il percorso su questa terra perchรฉ ha visto la โ Salvezza โ.
Anna โ serve Dio con digiuni e preghiere โ.
Poteva avercela con Dio, era rimasta presto vedova, ma il dolore non la ha incattivita.
Ha offerto a Dio la sua sofferenza, nella certezza che il Signore non la avrebbe abbandonata.
E Dio, quando ormai era anziana, le ha dato la gioia di โ vedere la Salvezza โ portata da quel bambino.
Cosa vuole dire a noi questo testo?
Che per vedere Gesuโ รจ necessario avere un โ occhio allenato โ, una intimitร con Lui, una relazione che nasce dalla preghiera.
Questi strumenti consentono di vedere i suoi tanti passaggi nella nostra vita e di collegarli tra di loro, permettendoci, in tal modo, di capire quanta โ Grazia โ il Signore ci ha donato.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.