DIO IN DELIVERY O TAKEAWAY?
«Gli occhi di tutti erano rivolti su di lui».
Finiva così il Vangelo di settimana scorsa.
Che è esattamente il testo che precede quello di questa settimana.
Siamo nello stesso contesto nella sinagoga di Nazaret.
E l’inizio sembra buono:
«Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati».
Eh però finisce male!
«lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù»
Dall’ammirazione a una rabbia omicida: perché questo cambio?
Che cosa fa infuriare gli abitanti di Nazaret?
Gesù arriva a Nazaret con la fama di essere un profeta potente fa miracoli, guarisce persone, risolve problemi, spiega cose difficili.
Uno così ce lo avevano lì, nella loro sinagoga.
Era figlio del carpentiere del villaggio, era venuto grande con i loro figli.
Sembrava fatta!
Avevano lì il delivery di Dio consegna a domicilio di grazie e perle di saggezza un take away della fede aperto 24 ore al giorno dove prendi quello che ti serve in ogni momento a seconda delle tue esigenze.
Ok, mi sto un attimo facendo prendere la mano.
Però l’idea si capisce.
Quanto fa comodo avere tutto in casa e a portata di mano anche Dio!
La tentazione di impacchettare Dio e di addomesticarlo attraversa tutta la Bibbia.
Il serpente della Genesi dice ad Eva: “Non è vero quello che ti ha detto Dio”
E spara la sua versione di Dio.
Più volte il popolo nel deserto si lamenta perché Dio non è come lo vorrebbero loro.
Pietro a un certo punto si mette a dare istruzioni a Gesù e a spiegargli come dovrà fare il messia e si sentirà dire le parole “Mettiti dietro di me, perché tu pensi come Satana”.
Quando crediamo in Dio, quasi sempre c’è dentro tanto “Io” in quel Dio.
Solo che non ce ne accorgiamo quasi mai.
E quando ce ne accorgiamo le alternative sono due: o ci arrabbiamo, o ci convertiamo!
Quando pensi che Dio sia un assicuratore sulla vita che ti protegge perché sei bravo e magari invece le cose non ti vanno troppo bene o ti arrabbi e non ne vuoi più sapere di Dio o provi a cambiare idea su chi sia lui.
Gesù va a smascherare l’io nell’idea di Dio degli abitanti di Nazaret.
Cita loro due episodi che riguardano due profeti.
i due profeti per eccellenza: Elia ed Eliseo, e racconta due episodi dove i profeti si sono presi cura di due pagani
Gli sta raccontando di un Dio incredibilmente libero, su cui non puoi rivendicare nessuna esclusiva.
Ecco colpito l’io dentro l’idea di Dio degli abitanti di Nazaret!
Puoi essere ebreo, di Nazaret, della sua famiglia ma non esiste l’esclusiva su Dio.
Non esistono figli più figli di altri per Dio.
Non esistono pecore di serie A nel recinto e pecore di serie B fuori.
Non esistono quelli dentro e quelli fuori!
«Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino».
Esistono solo uomini e donne che non vogliono un Dio a domicilio e decidono di mettersi in cammino dietro a Gesù.
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