Gesù, osservando la natura e le sue regole, impara a riconoscere le logiche del Padre celeste e ce le trasmette sotto forma di parabole e così un seme gettato in un terreno diventa parabola sull’operare di Dio.
Troppo spesso pensiamo che sia l’azione dell’uomo a generare il Regno ma le nostre ansie di bene possono rivelarsi non solo inutili ma anche dannose.
Gesù è il seme gettato: l’artefice del regno e, contro ogni presunta ricerca di efficienza mondana, ha solo bisogno di passività: un terreno spoglio e libero che l’accolga ed attenda che germogli.
Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato