La sfida del Vangelo

Puรฒ sembrare una domanda banale e magari irrispettosa del testo sacro, ma mi piace porre questo quesito anche a me stesso che conosco bene i vangeli e da una vita non solo li leggo ma li spiego nelle omelie e catechesi, essendo questo come prete uno dei miei primi compiti.
Nel film โSe Dio vuoleโ del 2015, Andrea, giovane figlio di un noto cardiochirurgo, una sera a sorpresa avverte la famiglia incredula che vuole entrare in seminario. La famiglia sulle questioni di fede รจ piuttosto problematica e rimane in un certo senso spiazzata. Il padre Tommaso รจ ateo convinto e la sorella Bianca non conosce quasi nulla della fede cristiana. Questโultima proprio per comprendere il cammino del fratello inizia a leggere il Vangelo ma trova la lettura troppo complicata e dal linguaggio difficile. In una scena molto buffa del film, quando incontra il padre gli dice tutta entusiasta che ha trovato un modo piรน facile di conoscere la storia di Gesรน, ed รจ un vecchio film che ha scaricato da internet. Il padre le dice: โAhโฆ Gesรน di Nazareth di Zeffirelli!โ, e lei subito ribatte allarmata: โAh, lโhai visto??โฆ non mi dire il finale perรฒ!โ.
Quando lโevangelista Luca scrive il suo vangelo per lโamico Teofilo (che letteralmente significa โamico di Dioโ), lo fa consapevole che Teofilo invece conosce giร la fine della storia. Lโamico รจ infatti un credente in una comunitร di cristiani battezzati. Lui e tutti gli altri hanno ricevuto insegnamenti riguardo la storia di Gesรน, ne conoscono il messaggio e gli insegnamenti, eppure Luca si sente in dovere di scrivere. Le prime righe di questo vangelo sono fondamentali e non si trovano negli altri tre vangeli.
Lโinizio del testo ci indica non solo come nasce un vangelo ma ci dice anche il suo perchรฉ. Lo scritto nasce dalla raccolta di testimonianze, non รจ una storia inventata e arbitraria. Gesรน di suo pugno non ha scritto nulla, lui che รจ la Parola di Dio fatta carne, come scriverร lโevangelista Giovanni allโinizio del vangelo, ma ha lasciato parole e gesti nella mente e nel cuore di chi lo ha conosciuto direttamente. Sono questi primi testimoni che ne hanno tramandato la storia e il suo significato legato alla loro vita di fede.
Luca prende da questi testimoni e anche lui come credente ne stende un resoconto ordinato, cioรจ un racconto che non รจ la semplice cronaca, ma un racconto che segue una linea e vuole evidenziare il significato profondo di tutte le vicende. Luca scrive per i credenti che hanno bisogno che questa storia straordinaria non vada persa, perchรฉ le parole e gesti di Gesรน non siano stravolti, e alla fine di Gesรน non rimanga solo una caricatura e non un ritratto fedele.
Luca non scrive non sotto dettatura magica, ma sicuramente ispirato da Dio che con parole umane vuole far arrivare anche ai โteofiliโ, amici di Dio, di oggi quella straordinaria storia e quindi in essa trovare soliditร nella loro fede. ร fondamentale per noi cristiani conoscere la storia di Gesรน cosรฌ come i vangeli ce la tramandano. Senza vangelo, senza la testimonianza dei primi cristiani (comprese anche quindi tutte le lettere e scritti del Nuovo Testamento) la nostra fede perde le sue basi solide, e si cade nel โsentito direโ e in una caricatura di Gesรน che nulla ha a che fare con il Gesรน di Nazareth.
Papa Francesco ha istituito da alcuni anni questa domenica come โDomenica della Parolaโ. ร un modo per ricordarci come singoli e come comunitร che senza Parola di Dio la fede perde di contenuto e anche di bellezza.
In questi tempi sui social รจ di moda lanciare delle โchallengeโ, in italiano โsfideโ, che mettono alla prova le abilitร e creano una sorte di condivisione giocosa. Provo a lanciarne una anchโio: in famiglia o tra amici, partiamo insieme per trovare il vangelo di Luca, ne apriamo a caso una pagina e leggiamo una o due righe, poi ci domandiamo โCome posso mettere in pratica questo che ho letto?โ. Speriamo che la parte meno difficile e lunga della sfida non sia quella di trovare in casa dove sta un testo del vangeloโฆ Come la ragazza del film โSe Dio vuoleโ potremmo sempre guardare qualche film. Ma Luca non sarebbe molto dโaccordoโฆ
Ma alla fine il vangelo รจ a lieto fine si o no?
Se lo leggiamo e lo conosciamo, e se diventa vivo nella nostra vita in modo che altri lo leggano โtra le righeโ in quel che siamo e facciamo, e se a loro volta viene voglia di andarsi a leggere il vangeloโฆ allora sรฌ che la storia scritta da Luca e gli altri evangelisti รจ a lieto fine, perchรฉ ci rende ancor piรน โteofiliโ, amici di Dio, proprio come il primo lettore del vangelo di Luca.
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (โin arte don Giobaโ)