Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 18 Gennaio 2022

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Guarda come questo strampalato profeta di Nazareth ignora il precetto del sabato! Sembra una spinta inevitabile che colpisce, in ogni epoca, coloro che si ergono ad avvocati difensori di Dio e di quelle che consideriamo essere le sue leggi quella di giudicare. Guarda!, dicono, scandalizzati e giudicanti.

Così facciamo anche noi, molto spesso: più intrigati a curiosare e a giudicare gli altri che a guardare al trave che trafigge il nostro occhio e il nostro modo di vedere.

Guarda!, diciamo, invece di guardare a noi stessi, invece di accogliere ed ascoltare le ragioni altrui, invece di vedere le cose come le vede Dio. E Gesù, tenerissimo, invece di irritarsi, invece di sentirsi superiore, da maestro e rabbino quale è, argomenta, cita la Scrittura, le eccezioni.

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Non è un anarchico, no, ma riporta la norma alla sua intenzione, alla sua logica primitiva. Il sabato è fatto per ricordarci che siamo figli, non schiavi, non certo per diventare schiavi di norme che attribuiamo a Dio!