PAPA FRANCESCO
ANGELUS
Piazza San Pietro
domenica 9 Gennaio 2022

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
il Vangelo della Liturgia odierna ci mostra la scena con cui inizia la vita pubblica di Gesรน: Lui, che รจ il Figlio di Dio e il Messia, va sulle rive del fiume Giordano e si fa battezzare da Giovanni Battista. Dopo circa trentโanni vissuti nel nascondimento, Gesรน non si presenta con qualche miracolo o salendo in cattedra per insegnare. Si mette in fila con il popolo che andava a ricevere il battesimo da Giovanni. Lโinno liturgico di oggi dice che il popolo andava a farsi battezzare con lโanima e i piedi nudi, umilmente. Bellโatteggiamento, con lโanima nuda e i piedi nudi. E Gesรน condivide la sorte di noi peccatori, scende verso di noi: discende nel fiume come nella storia ferita dellโumanitร , si immerge nelle nostre acque per risanarle, si immerge con noi, in mezzo a noi. Non sale al di sopra di noi, ma scende verso di noi, con lโanima nuda, con i piedi nudi, come il popolo. Non va da solo, nรฉ con un gruppo di eletti privilegiati, no, va con il popolo. Appartiene a quel popolo e va con il popolo a farsi battezzare, con quel popolo umile.
Fermiamoci su un punto importante: nel momento in cui Gesรน riceve il Battesimo, il testo dice che ยซstava in preghieraยป (Lc 3,21). Ci fa bene contemplare questo: Gesรน prega. Ma come? Lui, che รจ il Signore, il Figlio di Dio, prega come noi? Sรฌ, Gesรน โ lo ripetono tante volte i Vangeli โ passa molto tempo in preghiera: allโinizio di ogni giorno, spesso di notte, prima di prendere decisioni importantiโฆ La sua preghiera รจ un dialogo, una relazione con il Padre. Cosรฌ, nel Vangelo di oggi possiamo vedere i โdue movimentiโ della vita di Gesรน: da una parte scende verso di noi, nelle acque del Giordano; dallโaltra eleva lo sguardo e il cuore pregando il Padre.
ร un grande insegnamento per noi: tutti siamo immersi nei problemi della vita e in tante situazioni intricate, chiamati ad affrontare momenti e scelte difficili che ci tirano in basso. Ma, se non vogliamo restare schiacciati, abbiamo bisogno di elevare tutto verso lโalto. E questo lo fa proprio la preghiera, che non รจ una via di fuga, la preghiera non รจ un rito magico o una ripetizione di cantilene imparate a memoria. No. Pregare รจ il modo per lasciare agire Dio in noi, per cogliere quello che Lui vuole comunicarci anche nelle situazioni piรน difficili, pregare per avere la forza di andare avanti. Tanta gente sente che non ce la fa e prega: โSignore, dammi la forza di andare avantiโ. Anche noi tante volte lo abbiamo fatto. La preghiera ci aiuta perchรฉ ci unisce a Dio, ci apre allโincontro con Lui. Sรฌ, la preghiera รจ la chiave che apre il cuore al Signore. ร dialogare con Dio, รจ ascoltare la sua Parola, รจ adorare: stare in silenzio affidandogli ciรฒ che viviamo. E a volte รจ anche gridare a Lui come Giobbe, sfogarsi con Lui. Gridare come Giobbe. Lui รจ padre, ci capisce bene. Lui mai si arrabbia con noi. E Gesรน prega.
La preghiera โ per usare una bella immagine del Vangelo di oggi โ โapre il cieloโ (cfr v. 21). La preghiera apre il cielo: dร ossigeno alla vita, dร respiro anche in mezzo agli affanni e fa vedere le cose in modo piรน ampio. Soprattutto, ci permette di fare la stessa esperienza di Gesรน al Giordano: ci fa sentire figli amati dal Padre. Anche a noi, quando preghiamo, il Padre dice, come a Gesรน nel Vangelo: โTu sei mio figlio, lโamatoโ (cfr v. 22). Questo nostro essere figli รจ cominciato il giorno del Battesimo, che ci ha immersi in Cristo e, membri del popolo di Dio, ci ha fatto diventare figli amati del Padre. Non dimentichiamo la data del nostro Battesimo! Se io domandassi adesso a ognuno di voi: qual รจ la data del tuo Battesimo? Forse alcuni non lo ricordano.
Questa รจ una cosa bella: ricordare la data del Battesimo, perchรฉ รจ la nostra rinascita, il momento nel quale siamo diventai figli di Dio con Gesรน. E quando tornerete a casa โ se non lo sapete โ domandate alla mamma, alla zia o ai nonni: โQuando sono stato battezzato o battezzata?โ, e imparare quella festa per festeggiarla, per ringraziare il Signore. E oggi, in questo momento, chiediamoci: come va la mia preghiera? Prego per abitudine, prego controvoglia, solo recitando delle formule, o la mia preghiera รจ lโincontro con Dio? Io peccatore, sempre nel popolo di Dio, mai isolato? Coltivo lโintimitร con Dio, dialogo con Lui, ascolto la sua Parola? Tra tante cose che facciamo nella giornata, non trascuriamo la preghiera: dedichiamole tempo, usiamo brevi invocazioni da ripetere spesso, leggiamo il Vangelo ogni giorno. La preghiera che apre il cielo.
E ora ci rivolgiamo alla Madonna, Vergine orante, che ha fatto della sua vita un canto di lode a Dio.
Dopo lโAngelus
Cari fratelli e sorelle,
ho appreso con dolore che vi sono state vittime durante le proteste scoppiate nei giorni scorsi in Kazakhstan. Prego per loro e per i familiari, e auspico che si ritrovi al piรน presto lโarmonia sociale attraverso la ricerca del dialogo, della giustizia e del bene comune. Affido il popolo kazako alla protezione della Madonna, Regina della Pace di Oziornoje.
E saluto di cuore tutti voi, fedeli di Roma e pellegrini italiani e di vari Paesi. In particolare, saluto il gruppo di Frattamaggiore, presso Napoli.
Questa mattina, come รจ consuetudine nella Domenica del Battesimo del Signore, ho battezzato alcuni bambini, figli di dipendenti vaticani. Desidero ora estendere la mia preghiera e la mia benedizione a tutti i neonati che hanno ricevuto o riceveranno il Battesimo in questo periodo. Il Signore li benedica e la Madonna li protegga.
E a tutti voi, mi raccomando: imparate la data del vostro Battesimo. Quando sono stata battezzata? Quando sono stato battezzato? Questo non dovete dimenticarlo, e ricordare quel giorno come un giorno di festa.
Auguro a tutti una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci.
ยฉ Copyright โ Libreria Editrice Vaticana