Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 1 Gennaio 2021

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Santa María, Madre di Dio (“Theotókos”)

Oggi, quando la gravidanza di Maria arriva al suo culmine, il tempo delle promesse si è compiuto. La venuta del Messia, annunciata dai profeti, è l’avvenimento qualitativo più importante di tutta la storia, al quale si attribuisce il suo fine ultimo e sublime. Lui non ha riempito il tempo entrando “dall’alto”, ma “da dentro”. Così è lo “stile di Dio”!

La maternità di Maria è vera e pienamente umana. Nella frase “Dio ha inviato a suo Figlio, nato da donna” (Ga 4,4), si condensa la verità fondamentale su Gesù come Persona divina che assunse pienamente la nostra natura umana. Lui è il Figlio di Dio e allo stesso tempo è figlio di una donna: Maria. Proviene da lei. È di Dio e di Maria. Per questo la madre di Gesù si può e si deve chiamare Madre di Dio “Theotókos” (Concilio di Efeso, anno 431).

-Ogni volta che recitiamo l’Ave Maria ci rivolgiamo alla Vergine con questo titolo, supplicandola che “preghi per noi peccatori”.


Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net