Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 20 Dicembre 2021

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LUNEDÌ 20 DICEMBRE – IV SETTIMANA DI AVVENTO [C]

«Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Oggi si compie la profezia di Isaia. La salvezza del mondo viene da una Luce che sorge dalla Galilea. Oggi la Luce Eterna viene concepita. Al sesto mese, cioè sei mesi dopo l’annunzio recato a Zaccaria nel tempio, l’Angelo Gabriele, viene mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret. A chi viene mandato l’Angelo Gabriele? “A una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe”. Essendo Giuseppe della casa di Davide, Lui è erede della profezia fatta da Dio al padre suo mille anni prima. La vergine ha un nome. Si chiama Maria. Nella storia della salvezza il disegno di benedizione e di vita del Signore sempre è affidato a delle singole persone.

L’Angelo entra da Lei, cioè dalla Vergine Maria e dice: “Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te”. Maria è invitata a rallegrarsi. Qual è il motivo di questo invito? Perché Lei è piena di grazia. Lei è colmata di grazia. Lei però non è solo piena di grazia. Piena di grazia è il suo nome. Lei è la piena di grazia. La piena di grazia deve rallegrarsi perché il Signore è con Lei. Il Signore è in Lei e il Signore è con Lei. Dio abita in Lei con tutta la potenza della sua luce. La luce di Dio non solo brilla nella sua anima e nel suo cuore, ma anche avvolge Maria e le veste nel suo corpo. Lei è la donna vestita di luce, vestita di Dio. Dio le fa da muro di fuoco. Il male mai si potrà avvicinare a Lei.  Maria è l’opera delle opere di Dio. Lei supera per bellezza e per magnificenza spirituali tutti gli Angeli e l’intero universo. Di nessuna creatura si può dire ciò che si dice di Maria. Lei è creatura unica tra le creature del Signore. A noi interessa sapere che Lei è piena di grazia. Significa che in Lei vi è totale assenza del male. Il male non l’ha sfiorata e mai la sfiorerà. La Chiesa dirà un giorno che Maria è piena di grazia dal primo istante del suo concepimento.

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Ecco le prime ragioni per le quali l’Angelo è nella casa di Maria. Lui è per ragioni divine. Il Signore ha deciso di dare compimento alle sue profezie. Maria è chiamata ad essere la Madre del Messia, del Figlio dell’Altissimo. Ecco le esatte parole dell’Angelo: “Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo”. Il riferimento è al Salmo 2 e al Salmo 110, nei quali si parla di generazione da parte del Signore: “Oggi ti ho generato”.  Ma ancora possiamo pensare che il Figlio dell’Altissimo sia solo il Messia del Signore. Infatti il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre. Si compie con queste parole la promessa fatta da Dio a Davide e confermata dai profeti. Possiamo pensarlo solo in questi primi versetti. Poi le parole dell’Angelo si addentrano nel mistero e siamo obbligati ad avere un pensiero e una verità nuova sul Messia del Signore. Ogni parola nuova aggiunge una verità nuova.

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 1,26-38

Con queste ulteriori parole viene annunziato a Maria che Lei sarà la Madre del Messia. Infatti l’Angelo lo dice con grande chiarezza. “E regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.  Se però leggiamo bene l’antica profezia e la confrontiamo con le parole dell’Angelo dobbiamo dire che oggi viene aggiunta una verità nuovissima. Re e regno sono eterni. Non c’è dinastia messianica. Un solo re e un solo regno. Nell’antica profezia Dio assicura un regno eterno a Davide. Saul, il primo re, è morto e con lui anche il suo regno. Davide, anche lui, morirà, ma sul suo trono ci sarà sempre un suo discendente. La sua discendenza regnerà sul suo trono. Con le parole dell’Angelo anche il re sarà eterno. Il re non avrà né discendenti né successori. Vi sarà un solo re e un solo regno e sia il re che il regno saranno eterni. Con le sue parole, l’Angelo aggiorna e completa l’antica profezia.

Maria chiede, l’Angelo risponde. “Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra”. Ecco cosa dovrà fare la Vergine Maria. Nulla. Nulla di nulla. È lo Spirito Santo che opererà tutto in Lei. Lei non concepirà come concepiscono tutte le donne della terra. In Lei avverrà l’opera più potente di Dio. Lei concepirà senza l’uomo. “Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio”. Il nome è l’essere. L’essere è il nome. Chi nascerà sarà chiamato Figlio di Dio, perché Lui realmente è Figlio di Dio. Lui è il Figlio Eterno del Padre. Nel seno della Vergine Maria il Figlio di Dio si fa carne. Il Messia è Figlio di Dio e Figlio di Maria.  È questo un mistero che è unico nel tempo, nella storia, in Dio, nell’eternità. Gesù è l’uomo Dio e il Dio uomo, è il vero Dio che si è fatto vero uomo ed è il vero uomo che in ragione dell’Incarnazione è anche il vero Dio. È questa sua unicità che crea una differenza divina ed eterna, umana e celeste con ogni altro uomo. Questa differenza è l’essenza della verità di Dio e dell’uomo. Si badi bene. Non è l’essenza della fede cristiana. Ma l’essenza della verità di Dio e dell’uomo.

Perché è l’essenza della verità di Dio e dell’uomo? Perché questa verità fa Dio vero Dio. Negata questa verità Dio non è più vero Dio. Questa verità fa vero l’uomo. Negata questa verità l’uomo rimane in una falsità eterna. È senza la sua verità. È questo l’errore che oggi, come vera pandemia, sta guastando la mente di tutti i credenti in Cristo Gesù. Si vuol fare di Lui solo un fatto cristiano, mentre Lui è vero fatto divino e vero fatto umano universale, eterno, immortale, perenne. Se Cristo Gesù è un fatto divino, Dio non può essere pensato senza di Lui. Se è un fatto umano, l’uomo non può essere pensato senza di Lui. Senza di Lui abbiamo un Dio falso. Senza di Lui abbiamo un uomo falso.  Gesù è la Verità di Dio e dell’uomo. Si toglie Cristo dalla storia o dalla fede o dalla salvezza o dalla redenzione, abbiamo una storia, una fede, una salvezza, una redenzione false. Manca la Verità che dona verità ad ogni realtà.

C’è qualcosa di impossibile per il Signore? Nulla. Lui tutto può in cielo e in terra. È sufficiente che dica una sola Parola e ciò che non esiste diviene esistente e l’impossibile si fa possibile. È per l’onnipotenza che la creazione esiste. Ma è anche per la sua onnipotenza che la creazione vive. L’uomo invece pensa che tutto sia dalla natura. Non sa che la natura è da Dio. Oggi è da Dio. Sempre è da Dio. La natura si regge sull’onnipotenza del suo Signore. Come l’esistenza è per la divina onnipotenza, così anche la vita nella creazione è per la divina onnipotenza. Se Dio ritirasse la sua onnipotenza, tutto finirebbe. La missione è stata portata a compimento dall’Angelo. Ora è tempo che Lui ritorni da Colui che lo ha mandato perché gli comunichi gli esiti positivi di essa. Il Verbo Eterno del Padre può farsi carne. In questo istante tutto avviene. Appena Maria dona se stessa a Dio, il Verbo di Dio in Lei si fa carne. Viene  concepito per opera dello Spirito Santo. È questo l’istante dell’Incarnazione: “Avvenga per me secondo la tua Parola”. Et Verbum caro factum est. Madre di Dio, donaci la tua grazia e la tua obbedienza. Daremo Cristo al mondo oggi e sempre.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.