

โVenuti da lui, quegli uomini dissero: ยซGiovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?ยปโ.
Che bello arrivare alla soglia della novena di Natale e introdurci ad essa attraverso la crisi finale di Giovanni Battista. Lui che รจ stato elogiato da Gesรน come il piรน grande di tutti; lui che รจ lโElia che tutti stavano aspettando; lui che ha affrontato la prepotenza di Erode e ha predicato senza vergogna, ora si ritrova con il dubbio atroce che forse Gesรน non รจ il Messia.
Ogni uomo si trova a vivere certe crisi, anche i migliori (forse soprattutto). Solo attraverso questo tipo di crisi veniamo purificati dalle nostre aspettative, dal nostro immaginario troppo umano, troppo stretto. E Gesรน risponde a questa crisi, a questa domanda, non con le parole, non attraverso un dialogo convincente ma con dei fatti: โIn quello stesso momento Gesรน guarรฌ molti da malattie, da infermitร , da spiriti cattivi e donรฒ la vista a molti ciechi.
Poi diede loro questa risposta: ยซAndate e riferite a Giovanni ciรฒ che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri รจ annunziata la buona novella. E beato รจ chiunque non sarร scandalizzato di me!ยปโ. A certe crisi, a certe domande non si risponde analizzando troppo con i ragionamenti, ma spalancando gli occhi su ciรฒ che il Signore opera concretamente.
Molte cose che ci fanno male, e ci pesano nel cuore vengono da pensieri che sono cosรฌ spietatamente logici da non lasciare via dโuscita. Eppure Dio sa smentire con i fatti certe logiche mortifere. A volte a una lettura superficiale della nostra vita ci convinciamo di aver sbagliato tutto, di non valere niente, di aver preso una cantonata, di aver sprecato tempo, ma basterebbe guardare al fondo delle cose per accorgerci che Dio sta dicendo altro.
Per riconoscere Gesรน bisogna essere intelligenti, secondo lโaccezione latina: intus-legere (saper leggere dentro).