Il Vangelo di questa terza Domenica di Avvento detta anche “Gaudete” cioè della gioia, chiama ciascuno di noi a seguire Cristo con cuore gioioso, una gioia che nasce dall’incontro vero con Lui.
Il nostro cuore inquieto, come quello delle folle che interrogavano Giovanni ci fa chiedere: «Che cosa dobbiamo fare?». Giovanni con le sue esortazioni chiede al popolo di fare ogni attività con amore, ci spinge a non accumulare ma a donare il superfluo, l’amore ci spinge a donare, a non trattenere nulla per noi, “non c’è amore più grande che dare la vita per i propri amici.” È questo il segreto per vivere bene ed essere felici, donare!
E io, oggi, che cosa devo fare? Cercare in tutti i modi di amare e donare, essere con la mia vita testimone, profeta, cioè voce di Dio a servizio dei fratelli che incontriamo sulle mille strade del nostro quotidiano. Sia questo tempo di attesa un tempo pieno di desiderio e sete di Dio, attendiamo colui che ci battezzerà con Spirito Santo e fuoco, un fuoco d’amore che finalmente verrà a bruciare il mondo!
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)