Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 4 Dicembre 2021

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Come interpretare la “Bibbia”? Il método dell’esegesi “canonica”

Oggi, contempliamo in Cristo l’arrivo di un “uragano di divinità”. Storia e fede: Gesù parlò e, con fede, accettiamo che è la “Parola di Dio” (non sono semplicemente parole umane, come un qualcosa del passato). Infatti, gli scrittori del Nuovo Testamento (e lo stesso Cristo) nelle loro spiegazioni citano costantemente passaggi del Vecchio Testamento. Lo fanno perché le diverse parti della “Bibbia” sono “relazionate” tra di loro, formando un unico libro: quello che fu scritto anticamente, con le profondizzazioni successive, diventa attuale.

L’interpretazione della Scrittura Sacra esige di andare più in là di una semplice lettura storica e razionale. Bisogna prendere in considerazione i diversi testi della “Bibbia” nell’insieme dell’unica Scrittura (evitando di leggerli isolatamente). In questo consiste l’interpretazione o esegesi “canonica”. Il Concilio Vaticano II aggiunge che bisogna prendere in considerazione anche la Tradizione viva di tutta la Chiesa e l’analogia della fede, cioè a dire, (le correlazioni interne della fede).

-Aiutami, Signore, a interiorizzare la Scrittura con quello stesso spirito con cui è stata ispirata da Te.


Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net