Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 2 Dicembre 2021

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Il vangelo ci offre oggi due visioni di vita:quella saggia e quella stolta. Una basata sulla profondità del proprio esistere e l’altra sulla sua superficialità. Perché la liturgia ci propone questo testo nel bel mezzo del cammino di Avvento?

Non è forse per dirci che c’è un modo “superficiale” di attendere il Natale, che è della maggior parte dei battezzati, e ci può essere anche un modo più sapiente e più profondo? Certo. Bisogna vedere in quale dei due modi ci collochiamo. C’è chi aspetta il Natale per comprarsi qualcosa che desidera con la tredicesima, chi per fare un viaggio, chi per ritrovarsi von i figli lontani…

Ma tutto questo non c’entra nulla con il senso del Natale. Infatti finite le feste tutto ritorna come prima. Il modo saggio che ci suggerisce Gesù è quello di attendere il Natale costruendo qualcosa di nuovo, che sia solido. Magari la nostra fede o la nostra speranza o il nostro modo di amare…. Forse crollati come castelli di sabbia a causa del Covid. Invocando la sua venuta nel cuore, chiedendo luce, pace, gioia. Ritagliando tempi di silenzio e solitudine per ascoltare il suo passo e il suo respiro in me… 

Allora come mi preparo al Natale, da persona intelligente nella fede o da stupidotto qualunquista?


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade