Dopo aver sentito le parole di Gesù, Pilato fa una domanda importante: “Che cos’è la verità?”. Purtroppo non aspetta risposta, volta le spalle a Gesù ed esce. Pilato è un uomo pratico, che vuole stare con i piedi per terra e i discorsi di Gesù sulla “verità” quasi lo infastidiscono.
La sua domanda ha un tono di sfida ironica: è scettico e pensa che fra tante opinioni nessuna possa dimostrarsi vera; tuttavia di fronte a Gesù Pilato resta turbato. L’evangelista Giovanni crea una forte contrapposizione di personaggi: Pilato rappresenta il potere umano, Gesù invece è l’incarnazione del potere divino.
Dice di essere davvero re e si identifica con la verità in persona. La verità non è un’idea, né una regola, non è una dottrina né una filosofia: l’uomo Gesù è la verità, perché nella sua concreta umanità rivela in pieno Dio e lo comunica all’uomo. A Pilato questo discorso non interessa, teme di perdere il posto e per viltà fa il “gran rifiuto”: ripudia la verità, non ascolta la parola di Gesù.
Nel nostro mondo delle comunicazioni, dove spesso dominano la menzogna e l’inganno, è necessario accrescere il nostro senso critico per distinguere il bene dal male e il vero dal falso. Seguire Cristo Re significa per noi aderire a lui anche con tutta l’intelligenza; gli chiediamo: “Che cos’è la verità?”.
E aspettiamo che Gesù risponda: “Sono io, l’uomo qui presente è la verità”. Perciò lo scegliamo come Signore della nostra vita e lo seguiamo con coerenza, sapendo che solo lui può rivelare Dio.
AUTORE: don Claudio DoglioFONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TVCANALE YOUTUBE