Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 13 Novembre 2021

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La parabola di oggi ci offre la descrizione di un giudice disonesto in opposizione a quella di Dio. Il giudice non intende difendere la povera vedova, perché per lui non ci sarebbe nessun guadagno; mentre Dio è pronto a difenderci gratuitamente, anzi ha già garantito per tutti quanti noi.

La preghiera della vedova è per il giudice un contraccambio; invece per Dio la nostra preghiera non è questo, non saremo salvati a forza di preghiere, ma assumendo una postura orante, mantenendo viva la speranza in ogni istante, in ogni momento.
Come vivere “di” preghiera, allora? La preghiera cristiana è gioiosa, semplice e profonda, è con gli altri e per gli altri, è una conversazione con Dio aderente alla vita e prolungata in essa.

Don Bosco scrisse una semplice giaculatoria mariana, proprio per rimanere sempre uniti a Dio: “Al pensier di Dio presente / fa’ che il labbro, il cuor, la mente / di virtù seguano la via / o gran Vergine Maria”. Prova a farla tua!


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