Missio Ragazzi – Commento alle letture di domenica 7 Novembre 2021 per giovani

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XXXII Domenica del Tempo Ordinario e un brano del vangelo che ci porta a riflettere su cosa significa condivisione, amore per gli altri, solidarietà e altro ancora. E’ da poco trascorso l’ottobre missionario e tante volte siamo stati sollecitati a sostenere i missionari che nel mondo spendono la loro vita per aiutare chi più ne ha bisogno e in diversi modi. E’ capitato a volte di sentir dire ” oggi i missionari, domani la caritas, poi la raccolta per la pace: dovessi dare qualcosa a tutti….”. Diventa un onere! è un peso che qualcuno è disagiato ed ha bisogno di aiuto. Ecco allora che ci si trova proprio come dice il vangelo a fare quel poco per mettersi a posto la coscienza e comportarsi bene, ma che non è amare davvero l’altro. Scopriamo nel brano chi è l’esempio di un dono totale pe gli altri.

Leggi qui il brano del Vangelo di domenica 7 Novembre 2021

Il brano di questa domenica sembra proporci una contrapposizione fra i capi religiosi e una donna senza nome, una poverissima vedova, senza difese e senza parole, che però insegna a tutti come vivere. Sì, questa donna appare davanti a noi come una maestra di fede. Questa vedova appare come una persona estremamente fragile e sola.

E allora è Dio che interviene prendendo le difese. Gesù ha sempre mostrato una predilezione particolare per le donne sole. Venuta una vedova, gettò in offerta due spiccioli. Gesù se n’è accorto e nota i due centesimi: sono due, è importante notarlo, poteva tenersene uno e dare l’altro. Gesù vede che la donna dà tutto, osserva il suo gesto totale.

Allora Gesù chiama i discepoli (e noi con loro): Questa povera vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri, perché ha donato tutto quello che aveva, non ha tenuto con sé nemmeno una monetina, perché si fida totalmente e si butta nelle mani di Dio. L’evangelista Marco è solito, nel suo modo di scrivere, indicare cose piccole per mostrarne il grande valore simbolico!

Qui si parla di due centesimi, ma si vuole indicare il valore di una esistenza, come la vita della vedova. Sappiamo che si può amare senza misura, amare per primi, amare in perdita, amare senza contraccambio: “gettò intera la sua vita”. Che risultati concreti portano i due centesimi della vedova?

Nessun risultato, nessun effetto per le belle pietre e le grandi costruzioni del tempio. Ma questa è la santità che abbiamo celebrato in questi giorni, perché anche questo rappresenta un piccolo gesto, pieno di cuore. Ogni gesto umano compiuto con tutto il cuore ci avvicina a Dio. Ogni atto umano come questo contiene in sé una enorme ricchezza: l’abbandono fiducioso in Dio, l’unico per il quale vale la pena vivere!

Commento a cura di don Valerio Bersano – Segretario Nazionale Missio Ragazzi

FONTE: Missio Italia

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