Ci sono i beati sulla terra
Sono beati sulla terra coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.
I beati sulla terra sono il segno di contraddizione del Cielo nel mondo cupo senza Dio.
Per questo fatto di contrasto coloro che vivono perché vivi nell’anima, in quanto abitati da Dio sono posti come pietra di inciampo, come pecore in mezzo ai lupi, di fronte alla violenza orribile degli uomini fatti di terra.
Le due dimensioni si oppongono qui, tra chi è luce e chi è tenebra, tra chi è sale e chi è insipido, tra chi opera il male e chi cerca di piacere a Dio.
É inevitabile che chi porta la presenza di Dio nel cuore, venga riconosciuto e trattato ostilmente, “Hanno perseguitato il Maestro, perseguiteranno anche voi!” Ci dice Gesù, quindi nessuna sorpresa di essere osteggiati, perseguitati e uccisi, proprio quando agiamo per il bene materiale e spirituale degli uomini, quando rinunciamo all’egoismo, quando non vogliamo farci corrompere come tutti, ma rimanere onesti, giusti, trasparenti.
Tutto questo provoca chi vive diversamente, infastidisce la sua coscienza, l’indispone e ostacola la sua condotta disonesta, ipocrita, corrotta e ladra.
Dice il Signore: “Salvatevi da questa generazione malvagia!”.
Rimane però la grande missione, che si accompagna alla chiamata alla salvezza personale.
Mentre infatti, cerchiamo di salvare le nostre anime mantenendo la pace in noi, lo Spirito del Signore che abita in noi, abbiamo anche la tremenda responsabilità di essere sale del mondo e luce nelle tenebre che lo avvolgono, che avvolgono i cuori della maggior parte degli uomini.
Una missione impossibile alle nostre forze, ma non a Dio.
Egli ci chiama ad essere testimoni della sua luce, della beatitudine che abita ne nostri cuori. Ci chiede di rendere conto della nostra gioia in mezzo alle tribolazioni, della serenità in mezzo ai pericoli ed alla sofferenza.
Tutto quello che uccide di paura gli uomini, per cui reagiscono da folli o da violenti, cercando di salvare la propria vita, a chi è abitato da Dio, a chi ha tale beatitudine, non toglie la speranza, non fa diminuire l’amore, non spegne il sorriso, non offusca la fede.
Siamo chiamati a rendere conto della speranza che vive in noi, a vivere senza paura di coloro che possono e vogliono uccidere il nostro corpo, poiché chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà dice il Signore, chi invece la perderà a causa del vangelo e del suo Nome, la ritroverà.
Siamo gente della speranza delle promesse del Signore, attendiamo la vita beata, in pienezza quella che già è in noi.
È in forza di tale esperienza di beatitudine che noi affrontiamo le angosce, le ristrettezze e le restrizioni con serenità, in forza della pace interiore non temiamo per il futuro, quello che ci può essere tolto, che può venir meno, poiché il nostro tesoro, la nostra vita non è originata dalla vita del corpo, né dai beni che possediamo, e nemmeno dalla salute del corpo, ma da una fonte interna, segreta, che è alimentata da Dio stesso.
Il mondo verrà messo in ginocchio, il mondo della superbia e dell’arroganza, della violenza delle potenze umane, tutto questo verrà ridotto a nulla: ogni uomo avrà la possibilità di constatare che quello su cui contava è paglia e sterco, la solidità e la sicurezza umana che poggiava sulla terra, è scossa e fatta crollare in un minuto.
L’uomo in ginocchio è umiliato nella sua superbia e costretto a vedere dal basso della sua realtà. Nell’umiliazione molti capiranno e si convertiranno e vedranno, finalmente, che i beati sono luce di Dio sulla terra, e non hanno mai smesso di soffrire e sperare per loro. In quel giorno molti cuori si convertiranno e si abbracceranno i perseguitati e i persecutori, molti ritroveranno Dio, sepolto nelle rovine delle loro anime, molti scopriranno la lampada accesa al centro, dove Dio ha sempre abitato.
Dio vi benedica!
Gabriele Nanni
Fonte: YOUTUBE | SPREAKER