Commento al Vangelo dal foglietto “La Domenica” del 3 Ottobre 2021

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UOMO E DONNA NEL PROGETTO DIVINO

L’unione indissolubile tra l’uomo e la donna è stata sempre minacciata e danneggiata, con comportamenti e leggi che hanno permesso il divorzio. Gesù non entra in disputa con i farisei su questo tema, ma ribadisce il progetto originario di Dio: l’uomo non divida ciò che Dio ha congiunto.

L’autore del libro della Gènesi (I Lettura) ci presenta il progetto divino dell’unità fra il creato e il genere umano, e dell’Unione sponsale fra l’uomo e la donna. L’uomo non è il signore assoluto del creato, ma l’amministratore dei doni del Signore.

Né le cose né gli animali sono in grado di colmare il suo vuoto esistenziale, cioè non sono un aiuto a lui corrispondente. Solo la donna lo è, e rompe la solitudine dell’uomo, che non è bene al cospetto di Dio Trinità, comunità d’Amore. Gesù nel Vangelo richiama i farisei di ieri e di oggi all’intenzione originaria di Dio creatore sul matrimonio e sulla famiglia.

Egli, infatti, rivela il cuore di Dio, sempre tanto paziente nel sopportare il cuore umano indurito, come emerge dalla legislazione mosaica: essa, più che legittimare il divorzio, mirava a mitigarne le conseguenze. Gesù ci ricorda che il matrimonio-sacramento è unico e indissolubile e, quindi, «l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».

Gli sposi sono chiamati a mettersi nelle mani del Signore, come i bambini, ai quali appartiene il regno di Dio. Ripartiamo dall’Eucaristia che ci rende una sola carne con Cristo.

don Francesco Dell’Orco

Fonte Edizioni San Paolo

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